giovedì , 18 Aprile 2024

Pescara: SEL su PRG portuale

“Riteniamo quindi fondamentale dotare il Porto

di Pescara di uno strumento pianificatorio in grado di individuare la

strategia ambientalmente più sostenibile per dare risposte ai problemi

causati dalla diga foranea. -hanno aggiunto i consiglieri SEL- Dobbiamo innanzitutto chiarire, l’atto

approvato oggi in Consiglio comunale non è l’approvazione del PRP (che

spetta alla Regione Abruzzo), ma il protocollo d’intesa con l’autorità

marittima di Pescara che consente al Piano di proseguire il suo iter.
Iter

molto lungo iniziato con lo studio commissionato dall’allora

sottosegretario Nino Sospiri all’Anpa (oggi ISPRA) che ha prodotto 12

ipotesi, su una di questa è iniziata l’elaborazione del PRP. Il PRP vede la

luce nel 2008, avvia il percorso delle osservazioni, delle controdeduzioni e

della valutazione ambientale strategica. La Vas in aprile 2014 esprime

parere favorevole.
Quindi oggi l’amministrazione comunale ha l’onere di

far proseguire l’iter che porterà il PRP sul tavolo del Consiglio superiore

dei Lavori Pubblici del Ministero per il parere e le prescrizioni e poi per i

passaggi successivi. Il nostro voto favorevole significa che il PRP di

Pescara ci convince pienamente? Certo che no. Abbiamo molte

perplessità soprattutto in merito alla realizzazione della darsena dei

pescatori (opera eccessivamente cementificatoria che riteniamo oggi del

tutto superflua) e all’imboccatura del porto (che può creare problemi per

la sicurezza delle navi in uscita e rientro nel porto canale).
Sarà nostro

intento vigilare su tutto il percorso successivo e in particolare quando

l’Amministrazione comunale sarà impegnata nella progettazione e

realizzazione delle opere. Tutte le criticità, che sono emerse o che

emergeranno, dovranno senz’altro essere affrontate e approfondite in

sede di progettazione esecutiva, non solo per le necessarie autorizzazioni

del Genio civile e procedure di valutazione ambientale dei singoli

interventi, ma anche per il lavoro che in Comune si dovrà fare per la

progettazione e l’inserimento nel piano triennale delle opere pubbliche.

In questa fase saremo in prima linea per ridurre l’impatto complessivo

dell’opera chiedendo lo stralcio del porto peschereccio e gli

approfondimenti necessari per superare le criticità dell’imboccatura del

canale d’ingresso”.

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