“A quanto pare solo oggi Di Marco scopre che esiste un “caso Bussi” e attacca la Provincia di cui comunque era un rappresentante anche nei 5 anni passati, sebbene silente e all’opposizione. E proprio oggi promuove un sopralluogo sul posto, di cui spero di capire presto l’utilità e i risultati”. L’ ex presidente della Provincia e attuale consigliere provinciale poi prosegue.
“Essendo stato attaccato inutilmente, mi preme ricordare a Di Marco che – nonostante l’ente non abbia competenza in materia – nel periodo in cui ho presieduto la Provincia non mi sono affatto girato dall’altra parte, come dice lui, su questa vicenda, anzi siamo stati presenti a tutte le riunioni determinanti sul tema, sia a livello politico che tecnico, e ho promosso personalmente un tavolo tra sindacati e Comune, in collaborazione con il sindaco Lagatta.
Ricordo anche che la Provincia è stata la prima a costituirsi parte civile, come ente pubblico. Siamo stati tutt’altro che fermi, insomma, e i fatti parlano per noi, sempre che non vengano mistificati a fini politici.
Abbiamo anche presenziato al processo, ma sempre tramite avvocato, e mai per effettuare delle passerelle con la fascia presidenziale che sembrano tanto inutili quanto patetiche e rischiano di apparire la goffa imitazione di altri livelli istituzionali regionali.
Aspetto di conoscere l’esito dell’incontro di oggi, a cui ha preso parte il consigliere Mario Lattanzio, benché invitato solo nel tardo pomeriggio di ieri”.