giovedì , 28 Marzo 2024

Nuova Pescara, l’ex sindaco di Montesilvano Pavone si autosospende dal PD

Montesilvano – L’ex sindaco di Montesilvano Massimiliano Pavone in una comunicazione al Segretario del Circolo di Montesilvano e ad altri esponenti del PD poi diffusa sui social e inviata come comunicato stampa ha deciso di autosospendersi dal Partito Democratico.

Lo ha fatto dopo l’annuncio dato ieri sul social blu dal Govenatore D’Alfonso, a proposito della “Nuova Pescara” il Presidente infatti aveva annunciato come oggi avrebbe depositato la proposta di legge  per l’istituzione del Comune di Nuova Pescara mediante fusione dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore, Conferenza del Sistema Urbano, testi contenenti due diversi percorsi di integrazione, su cui saranno chiamati a decidere la commissione consiliare competente e dunque il Consiglio regionale.

Contrario da tempi non sospetti all’unificazione dei tre comuni, Massimiliano Pavone ha sempre ribadito l’importanza della salvaguardia dell’identità locale «Ieri, su Facebook e non solo, il Presidente della Regione ha annunciato con il solito trionfalismo la sua proposta di legge sulla Grande Pescara» ha commentato l’ex sindaco in una amara nota.
«Con questa proposta segnerete la fine delle comunità di Montesilvano e Spoltore che diventeranno delle povere periferie delle periferie di Pescara… –ha tuonato Pavone– c’era qualcuno che diciotto mesi fa diceva: “io sono contrario, moltiplicare le periferie non è una scelta lungimirante”… Ma le parole oggigiorno valgono come le scor….ie degli asini!!!».

Cigliegina indigesta

Usando un maiuscolo che nella netiquette è da interpretarsi come urlato, Pavone  ha poi commentato «QUESTA VICENDA E’ LA “CILIEGINA SU UNA TORTA” CHE PER ME DIVENTA SEMPRE PIU’ INDIGESTA! HO DECISO QUINDI DI AUTOSOSPENDERMI DAL PARTITO DEMOCRATICO!»
Massimiliano Pavone ha infine concluso precisando come dopo la deliberazione del Consiglio Regionale sulla proposta di legge relativa alla fusione dei comuni assumerà una decisione definitiva sulla permanenza nel PD scrivenendo “in questo che penso sia sempre meno il mio partito”.

Il testo pubblicato da D’Alfonso e contestato da Pavone

NUOVA PESCARA, SI PARTE.

Depositerò domani la proposta di legge recante “Disposizioni per l’istituzione del Comune di Nuova Pescara mediante fusione dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore e della Conferenza del Sistema Urbano”, dopo le verifiche in corso nella giornata di oggi con il Servizio Legislativo e l’Ufficio finanziario del Consiglio regionale.

Sono due i testi che saranno depositati, contenenti due diversi percorsi di integrazione, su cui saranno chiamati a decidere sulla base di un attento dibattito la commissione consiliare competente e dunque il Consiglio regionale.

Con questa proposta vogliamo dare fondamento al rinascimento istituzionale dell’Area urbana vasta, che ha bisogno di una declinazione istituzionale in termini di ingrandimento collaborativo e cooperativo. Accanto al processo di fusione dei tre Comuni, prevediamo una Conferenza del Sistema Urbano di Pescara, senza oneri per il bilancio della Regione.

La fusione, che sarà monitorata da un Osservatorio tecnico che ne misurerà l’impatto e l’allineamento istituzionale in termini di efficienza, adeguatezza e appropriatezza sulla vita di imprese e famiglie, sarà avviata da subito con una forte cessione di competenze e di sovranità al costituendo Comune di Nuova Pescara nei settori dell’urbanistica, della pianificazione territoriale, della tutela dell’ambiente, dell’approvvigionamento energetico, della mobilità, della promozione turistica e in altri che sono individuati nel testo proposto.

Si istituirà da subito un’Assemblea costitutiva, senza ulteriori oneri per la finanza regionale e locale, formata dai tre consigli comunali, con un Comitato per la fusione composto dai tre sindaci e dal Presidente della Regione, che si metteranno subito al lavoro per determinare l’armonizzazione delle contabilità, delle strutture e dei sistemi informativi.

Da domani i due testi saranno a disposizione per generare un dibattito intenso e una gravidanza plurale tra consiglieri, commissioni e Consiglio regionale per confezionare la migliore proposta possibile.

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