martedì , 16 Aprile 2024

Associazioni e sindacati contro la Regione Abruzzo, abbandona all’isolamento sociale oltre 300 malati psichiatrici e le loro famiglie

«Una Legge che ha consentito, da più di 15 anni, di sperimentare e avviare programmi innovativi di riabilitazione psichiatrica e di reinserimento lavorativo in normali contesti di vita sociale. –ribadiscono i rapprsentanti delle associazioni Percorsi , Carrozzine Determinate e delle sigle sindacali Spi-Cgil Pescara e Cgil-Pescara–E’ stato uno strumento importante che ha offerto ad oltre 300 persone,ogni anno, esperienze e legami sociali, di valorizzazione e sviluppo delle proprie capacità,di appartenenza, di essere riconosciuti come parte integrante di un tessuto sociale. Nello stesso tempo è stato un’importante sostegno alle famiglie dei malati che hanno potuto contare su un aiuto concreto nella gestione delle difficoltà della vita quotidiana. Ma è stato anche uno dei pochi atti di innovazione, di riorganizzazione e risparmio della spesa socio-sanitaria. Perche’ favorire percorsi di autonomia e inclusione sociale significa: prevenire processi di disgregazione e condizionamento nei nuclei familiari delle persone coinvolte,ridurre i ricoveri ospedalieri,contrastare la marginalizzazione sociale, evitare l’ingresso in strutture residenziali con costi enormemente più elevati di quelli necessari a favorire processi di autonomia ed inclusione».

Associazioni e sindacati fanno sapere che lunedi’ 29 febbraio 2016 alle ore 10.00 davanti alla Regione Abruzzo in viale bovio manifesteranno contro queste scelte “Per ridare speranze e prospettive a centinaia di –disabili invisibili– e alle loro famiglie”

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