martedì , 23 Aprile 2024

Abruzzo Civico e Montesilvano Democratica “se nel fiume ci sono ancora tracce di salmonella quali sono i valori di balneabilità?”

La foce del fiume Saline

Montesilvano – «Con quale coraggio si dice che questa amministrazione nella storia di Montesilvano è quella che si è dedicata di più alla riqualifcazione del fiume, forse qualcuno dimentica che il sindaco Maragno per mesi si è limitato a firmare due ordinanze messe poi nel cassetto dopo i dati allarmanti di salmonella presente nelle acque del fiume». Replicano così i consiglieri di Abruzzo Civico-Montesilvano Democratica Lino Ruggero e Paolo Rossi al presidente dell’associazione Nuovo Saline che ieri nel corso di una donazione al municipio aveva lodato l’amministrazione attuale per i provvedimenti presi “per il ripristino della foce del fiume, con conseguente salvaguardia della biodiversità endemica, nel ripristino dei movimenti franosi che hanno interessato il lungofiume e nell’emissione di un’ordinanza relativa al divieto di pesca e di uso delle acque per finalità irrigue”.

Per Ruggero e Rossi il tavolo tecnico più volte annunciato dal primo cittadino è stato solo“l’ennesimo slogan”.
«Una grossa balla visto che finora non è mai stato chiamato nessuno a risolvere la situazione a prendere provvedimenti seri. Sono state fatte solo tante parole e sopralluoghi ma nulla di più –commentano i consiglieri di minoranza– Dalla prima ordinanza emessa a febbraio dello scorso anno non è stata realizzata alcuna azione di depurazione, un’altra ordinanza a novembre 2015 è la prova di una persistente inefficienza sulla questione del fiume Saline».

Ruggero e Rossi mettono in luce poi come le ordinanze del sindaco per il divieto di pesca, di prelievo e utilizzo per irrigare i campi non sono un fatto straordinario e non si possono annoverare tra le azioni mirate alla salvaguardia, ma sono state disposizioni necessarie per la salute pubblica.

«Questa amministrazione avrebbe dovuto spiegare in maniera approfondita quali sono i danni che arreca la salmonella, ma invece oltre le ordinanze non ha mosso un dito. Inoltre la viabilità del lungofiume è chiusa da mesi, un’arteria indispensabile per dare respiro a via Vestina. La situazione non è cambiata in un anno –lamentano ancora Rossi e Ruggero– e se nel fiume ci sono ancora tracce di salmonella alla foce del Saline e nella zona dei grandi alberghi il mare che valori di balneabilità avrà? Non basta capire se ci sono solo scarichi abusivi che riversano liquami nel fiume, vanno svolte indagini anche nel depuratore. Maragno dica la verita anche sulla situazione del nostro mare e se l’Arta ha svolto dei rilievi di monitoraggio in vista della stagione estiva».

I due consiglieri diAbruzzo Civico-Montesilvano Democratica chiedono poi ,se il fiume è così inquinato com’è possibile che le acque del mare siano pulite? e mettono in guardia, «omettere dei dati sulla balneabilità del mare è un fatto gravissimo e mi auguro che il sindaco non abbia sulla coscienza queste cifre, per salvaguardare il turismo e la categoria di albergatori e balneatori.  Non c’è cosa peggiore che nascondere la testa sotto la sabbia per incapacità di affrontare e risolvere i problemi. Ci auguriamo che questa non debba essere ricordata come la stagione dei fanghi per l’inerzia di un’ amministrazione che produce solo tante chiacchiere».

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