martedì , 23 Aprile 2024

Diminuisce ancora il credito alle Imprese Artigiane in Provincia di Chieti 

Per le altre province abruzzesi si conferma la stessa tendenza: 274 mln di euro a Teramo (-11,4%), 232 mln a Pescara (-8,2%) e 199 mln a L’Aquila (-3,7%).

Va meglio per i tassi di interesse applicati a Chieti dove, a Dicembre 2015, rispetto all’anno precedente, il tasso medio applicato si è attestato al 5,73% con una diminuzione di 1,23%. La Regione Abruzzo resta comunque tra le 8 regioni italiane con i tassi più alti, con il 6,44% (il tasso migliore,  4,46%, nel Trentino Alto Adige; il peggiore, 8,53%, in Calabria).

 Per quanto riguarda, infine, i crediti deteriorati e sofferenze bancarie la provincia di Chieti ha un tasso di incidenza delle sofferenze sugli impieghi delle imprese pari al 25,5%. Il dato è decisamente peggiore rispetto alla tendenza regionale e nazionale: nell’ ultimo trimestre 2015 si sono registrate sofferenze bancarie per il 24,3% in Abruzzo e per il 13,4% in Italia. 

L’ accesso al credito rappresenta la linfa vitale per la sopravvivenza delle imprese. – commenta Francesco Angelozzi, Presidente Confartigianato Imprese ChietiI dati riferiti alla nostra Provincia, purtroppo, continuano a non essere confortanti. La Regione continua a non dare risposte su una tematica così delicata. Nei prossimi giorni lanceremo un’ azione di supporto alle start-up abruzzesi, auspicando che il maggior numero di banche del territorio sposino l’ iniziativa per dare risposte concrete a chi, nonostante il momento difficile per la nostra economia, non vuole rassegnarsi ”.

 

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