mercoledì , 24 Aprile 2024

Conferenza dei Servizi su Bussi: il Forum Acqua “la trasparenza per la Regione è un optional“

«Abbiamo chiesto venerdì mattina per email a due tra i massimi dirigenti della Regione Abruzzo di poter essere auditi» commentano i  coordinatori H2O che precisano come in base alle norme (la legge 241/1990 e la Convenzione di Aarhus sulla trasparenza e partecipazione nei procedimenti amministrativi in materia ambientale) la convocazione doveva essere resa pubblica (anche il Ministero dell’Ambiente, inadempiente per molti anni sul punto, ha cominciato a pubblicare le convocazioni da un anno e mezzo sul proprio sito dedicato alle bonifiche) e, cioè, pubblicata sul sito WEB della Regione Abruzzo. Facciamo notare che il Ministero dell’Ambiente in realtà ci invita direttamente. Inoltre nell’avviso doveva essere indicato chiaramente dove erano depositati i documenti istruttori alla base della Conferenza dei Servizi stessa. Per finire devono essere indicate chiaramente le modalità per gli interessati (cittadini, associazioni, altri enti) di poter partecipare attivamente al procedimento amministrativo con osservazioni e, nel caso audizioni durante la conferenza dei servizi. Devono essere indicati chiaramente i giorni a disposizione dei cittadini per esprimere osservazioni.

«Oggi, pur senza risposta alla nostra email di richiesta, –spiegano gli attivist del Forum– ci siamo comunque recati presso la sede della Regione Abruzzo ma, dopo reiterate richieste, non siamo stati ammessi neanche per poter fare una dichiarazione. Tra l’altro abbiamo chiesto di poter parlare con il Responsabile Unico del Procedimento amministrativo (che, teoricamente, convoca la Conferenza dei Servizi e la presiede) ma non è stato possibile neanche individuarlo (!). Esisteva?

Da un lato facciamo notare che tutte queste criticità potrebbe essere fonte di invalidità del procedimento stesso rendendolo fragile e vulnerabile e far perdere ulteriore tempo. Ricordiamo che Edison ha già vinto un ricorso al Consiglio di Stato contro il Ministero dell’Ambiente proprio perchè le procedure seguite non erano congrue. Abbiamo perso tre anni solo per questo!

Più in generale è semplicemente una vergogna che sul caso di inquinamento più importante della regione, su cui vi sono interessi miliardari, e che coinvolge il futuro di un’intera vallata, con 500.000 abitanti, non esista praticamente alcuna trasparenza.

Nei prossimi giorni, –conclude il Forum Acqua– non appena riusciremo ad entrare in possesso della documentazione, entreremo ancora di più nel merito di questo particolare procedimento amministrativo».

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