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“Un po’ la cenerentola dell’offerta culturale che c’è è la Scienza – ha rimarcato l’assessore alla Cultura del Comune di Pescara, Giovanni Di Iacovo – infatti la Scienza tante volte non viene trattata al pari degli altri linguaggi culturali di una città. Quindi in occasione del ‘Pi greco day’ del 15 marzo, l’anno scorso abbiamo fatto un bellissimo evento a questo riguardo, abbiamo dedicato un piccolo Festival alla Scienza, alla Matematica incentrandolo sul ‘Pi greco day’. Questo perché la Scienza ha molto fascino, è molto interessante e può essere un segmento della cultura di questa città molto frequentato e partecipato. L’anno scorso è andata molto bene, quest’anno lo rifaremo ancora più ampliato e ricco nella programmazione”.
Una manifestazione che propone circolarità dei saperi e proposte alternative di varie provenienze artistiche che dal 1° al 5 marzo si svolgerà al Circolo Aternino, proponendo un mix di storia, musica, arte, alchimia e neuroscienze impregnati nei temi della Matematica e della Fisica, legati quest’anno alla Relatività.
“Il Festival sarà concentrato sul Circolo Aternino – ha spiegato il motore di Sinergie d’Arte, Gabriella Ciaffarini – che è uno dei luoghi identitari più importanti della città e coprirà un arco dal 1° al 5 marzo, culminerà poi nella giornata del 15 marzo con il vero e proprio ‘Pi greco day’ in cui chiuderemo i lavori con un grande concerto e la relazione finale e la grande sorpresa di un personaggio importante”.
“Il ‘Pi greco day’ – ha sottolineato Rocco Dedda, motore dell’evento – nasce come caratterizzato anche a livello internazionale con una manifestazione che riguarda la divulgazione della matematica in forma alternativa. Quello che cerchiamo di fare da tre anni a questa parte con l’associazione Sinergie d’Arte e con la collaborazione attiva del Comune di Pescara, in particolare con l’assessore Di Iacovo, è quello di provare a dare una lettura della matematica, una divulgazione, che sia veramente alternativa. Quest’anno siamo arrivati alla formazione di un Festival, quindi parliamo di un Festival delle Scienze che riguarda musica, arte, enogastronomia. Quindi settori che possono sembrare sconnessi alla Matematica ma in realtà non lo sono. Quest’anno parleremo di un trattato di un cuoco napoletano del 1976 che parla del menù vegetariano”.
