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Pescara – La coalizione di centrosinistra, composta da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, AVS/Radici in Comune e le liste civiche “Per Te Faremo Grande Pescara” e “Carlo Costantini Sindaco”, torna a puntare il dito contro la maggioranza di centrodestra che guida il Comune di Pescara. Al centro della polemica, le continue assenze dei rappresentanti della Giunta Masci alle sedute della Commissione Controllo e Garanzia, un comportamento definito “insolente” e “offensivo” nei confronti delle istituzioni e dei cittadini.
In un comunicato stampa congiunto, i consiglieri del centrosinistra denunciano quello che considerano un vero e proprio “sfregio istituzionale”. “La Commissione Controllo e Garanzia, presieduta dal consigliere Paolo Sola (M5S), è un organo fondamentale per garantire trasparenza e correttezza nell’azione amministrativa – si legge nella nota – eppure troppo spesso viene boicottata da chi dovrebbe rendere conto del proprio operato”. I temi su cui la Giunta viene accusata di sottrarsi al confronto sono numerosi e cruciali per la città: dalla carenza di parcheggi alla gestione delle opere pubbliche, dalle difficoltà del commercio locale fino alla contestata riqualificazione della Riserva Dannunziana, definita “un’imbarazzante farsa”. “I rappresentanti della Giunta – proseguono i firmatari – rifiutano di fornire chiarimenti, negando ai cittadini il diritto al dibattito e alla trasparenza. Questo non è solo uno sgarbo politico, ma uno schiaffo in faccia alla comunità”. La coalizione accusa il centrodestra di un “atteggiamento arrogante” che tradisce una visione delle istituzioni come “un fastidio” piuttosto che un dovere da rispettare. “Siamo di fronte a una classe dirigente incapace di affrontare il contraddittorio, allergica alla trasparenza e convinta di poter agire con impunità politica – affermano i consiglieri – un comportamento che mette a rischio il funzionamento democratico della città”.
Il centrosinistra annuncia battaglia: “Non intendiamo più tollerare questa prepotenza. Pretendiamo rispetto e porteremo la nostra protesta in Consiglio Comunale, utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione”.
