sabato , 20 Aprile 2024

Approvato Bilancio Consuntivo 2013: commenti di Marzoli e Di Primio

Così si è espresso in proposito il rappresentante del Pd, Alessandro

Marzoli: “Il Comune di Chieti è sull’orlo del dissesto finanziario.
La giunta

Di Primio ha avuto il coraggio di approvare un Bilancio che ha il parere

negativo dei revisori dei conti mettendo a rischio il futuro di intere

generazioni della nostra comunità con meno servizi, meno sport, meno

sociale e più tasse.
Di Primio fugge dalle responsabilità ed aumenta la

pressione fiscale. Abbiamo cercato di fare una protesta rumorosa per far

percepire ai cittadini quanto sia grave la situazione debitoria del Comune

di Chieti. Di Primio non può scappare dalle proprie responsabilità perché

non solo fa il sindaco da 4 anni ma è all’interno del Comune di Chieti con

diversi ruoli da 25 anni, quindi non deve scaricare le responsabilità su chi

lo ha preceduto”.

La giunta Di Primio sostiene che il Bilancio Consuntivo 2013 è eccezionale

rispetto agli anni passati in quanto il Bilancio Previsionale è stato

approvato solo il 29 novembre 2013 in Consiglio Comunale in

considerazione delle continue modifiche legislative nazionali; c’è stata

una riduzione dei trasferimenti statali (61%) in meno; dal 2009 al 2013 la

spesa corrente è stata ridotta di oltre 3 milioni di euro; in 4 anni sono

stati impiegati 33 milioni di euro per i lavori pubblici.
Per il sindaco e la

giunta queste sono le cose che non vanno della relazione dei revisori dei

conti che hanno dato parere negativo: per quanto riguarda i debiti fuori

bilancio l’Ente ha accantonato nel 2013 somme occorrenti per il

riconoscimento di debiti fuori bilancio ricoprendo anche quelli nei

confronti della Asm; per quanto riguarda i canoni concessori non

ricognitori non possono essere accertate somme dopo la conclusione

dell’esercizio; per il Servizio Idrico Integrato la risorsa di bilancio si

suddivide nel Peg in capitoli.
Nello specifico, uno riguardante

l’Acquedotto, 4,5 milioni di euro, e uno riguardante la fognatura, 2,8

milioni di euro, sommando le due cifre si ottengono 7,3 milioni di euro;

per quanto concerne il Fondo Svalutazione Crediti 2.016.905,92, ben

superiore agli obblighi di legge fissati in 761.956,92, con un

accantonamento maggiore effettuato di 1.254.949 euro, per far fronte ad

eventuali insussistenze delle entrate.

“Se noi abbiamo approvato questo Bilancio Consuntivo – ha affermato il

sindaco di Chieti, Umberto Di Primio – non è merito del sindaco ma di chi

ha lavorato nel bene e nel male e vengono fuori dei risultati che sono il

frutto di una serie di dati. Era un Consuntivo difficile da approvare. Le

condizioni in cui ci siamo trovati ad operare, anche a livello nazionale,

erano improponibili.
Nei ringraziamenti mi riferisco a tutti gli assessori,

ma nello specifico all’assessore Melideo e al presidente della

Commissione De Lio. Il 2013 è stato l’anno più difficile per la gestione dei

tantissimi debiti che ci hanno lasciato, c’è una serie di atti giudiziari che

testimonia il modo in cui ci siamo ritrovati ad amministrare. Poi c’è una

serie di legislazioni confuse e senza criterio in tema finanza pubblica. Noi

Enti locali abbiamo subìto tagli per 13 milioni di euro. Le spese degli Enti

locali nella spesa pubblica incidono in maniera minima. Noi i sacrifici li

abbiamo fatti e li facciamo.
Si deve fare qualcosa per ridurre la spesa

pubblica, altrimenti i sacrifici dei cittadini non serviranno a nulla. Non

condividiamo il parere dei revisori dei conti che hanno commesso degli

errori. Il nostro Bilancio, nonostante i problemi, ha bisogno di mille

attenzioni, ma non vuol dire che dobbiamo avere un parere negativo. I

revisori dei conti avrebbero dovuto ricordare che noi Italia abbiamo avuto

il Bilancio a dicembre 2013.
Ad ottobre il Governo ci ha detto su quali

entrate potevamo contare, quindi solo ad ottobre abbiamo potuto

approvare il Bilancio di Previsione. Questo è un anno che è andato avanti

per dodicesimi, per anticipazioni. L’amministrazione chiude il Bilancio

Consuntivo con quasi 11 milioni di euro di avanzo. Ci sono stati negli ani

dei tagli ai trasferimenti, ad oggi il Comune di Chieti ha dovuto rinunciare

a 9,1 milioni di euro nei 4 esercizi. Fare il sindaco nel 2009 era diverso dal

fare il sindaco adesso. Abbiamo investito sulle scuole e in economia

nonostante le minori entrate.
Noi, rispetto all’attuale opposizione,

abbiamo investito di più sulla Pubblica Istruzione, abbiamo aumentato i

servizi nei confronti delle famiglie e dei cittadini e lo abbiamo fatto senza

mettere loto le mani in tasca. Sulle manifestazioni abbiamo risparmiato il

30%. Non so cosa si ricorderà della nostra amministrazione, ma la gente

che c’era a San Giustino per la Settimana Mozartiana denota che questo

non è solo un evento di Chieti dato che c’erano persone che parlavano

tedesco e inglese. In una città dove manca l’essenziale quei 10 milioni di

euro sono serviti per quelle cose essenziali e per fare cose più belle.

Rispetto al 2012, in un solo anno, i residui sono stati ridotti di quasi 13

milioni di euro e 12,6 milioni di euro e sono stati cancellati i residui

passivi. Continueremo su questa strada per sanificare il Bilancio da voci

che sono insignificanti. Io penso che il Bilancio abbia un sacco di

problemi, ma non si può che dire che non meritavamo il parere

favorevole da parte dei revisori dei conti”.

Così il sindaco Di Primio ha commentato il gesto dei rappresentanti

dell’opposizione che hanno mostrato i boxer: “Diciamo a questi

avventurieri delle mutande che noi non rischiamo il dissesto ma abbiamo

delle disponibilità.
Se c’è qualcuno in mutande è il centrosinistra

della città di Chieti che è privo di idee. L’unica cosa che possono fare

è quella di mostrare le mutande perché è lo stato in cui si trova il Pd

ed il centrosinistra in generale.
L’esempio di ieri è l’immaturità del

centrosinistra che non può governare questa città che ha bisogno di gente

seria che fa le cose per passione e non per interesse, 22 a 9 penso che sia

un risultato significativo. Sono convinto che abbiamo dato una grande

prova di compattezza e di attaccamento a questa città, se non avessero

notato questa cosa i consiglieri non avrebbero votato questo Bilancio.
Nel

2015 loro partiranno con le mutande in mano e noi con le idee chiare per

fare qualcosa per la città di Chieti”.

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