mercoledì , 24 Aprile 2024

A Francavilla presentato il “Contratto di Foce” del fiume Alento

“Il 30 dicembre abbiamo approvato una delibera di giunta per il Contratto

di Foce del Fiume Alento – ha detto l’assessore all’Ambiente ed Ecologia

del Comune di Francavilla, Gianluca Bellomo – è un atto democratico

che parte dal basso che coinvolge una serie di persone e riguarda un

oggetto fisico che è il fiume Alento.
Bisogna ragionare in una certa ottica

per cercare di intervenire direttamente sull’azione ambientale per il

dissesto idrogeologico.
L’Abruzzo è l’unica Regione che ha un assessore

specifico per i Contratti di Fiume. Questo intervento è anche per chi

opera sul fiume Alento. Dopo queste esperienze si passerà ad una firma di

programma strategico con delle associazioni specifiche, concrete, mirate

e dai risultati tangibili.
L’unico Contratto di Foce fino a questo momento

è quello del fiume Po. Speriamo di far diventare la foce del Fiume Alento

da un vincolo ad una risorsa. Vogliamo creare un nuovo rapporto con il

fiume. Non escludiamo in futuro di fare un ulteriore passo in avanti con i

Contratti di Costa”.

“L’amministrazione comunale – ha proseguito il sindaco di Francavilla,

Antonio Luciani – sta pensando ad una serie di interventi per riqualificare

il territorio. Questo è un intervento importante ma non isolato.
Ad

esempio stiamo pensando ad un ponte pedonale che colleghi le due parti

della città, alla valorizzazione della zona sportiva (Valle Anzuca) che sta

proprio a ridosso del fiume Alento”.

“Adottare un Contratto di Fiume incentrandolo sulla foce – ha affermato

il coordinatore del tavolo regionale dei Contratti di Fiume, Patrizio

Schiazza – significa agire su tutti i partiti di interesse.
Spesso si parla

dei Contratti di Fiume ma ci si dimentica della ratio con la quale ci si

arriva. Attraverso questa configurazione metodologica si arriva ad una

serie di interventi di sviluppo e riqualificazione. Si deve pensare anche

alla valorizzazione e alla promozione ed è anche per questo motivo

che il Contratto di Fiume sta assumendo questa importanza a livello

regionale.
Il Contratto di Foce non è semplicemente un Contratto di

Fiume perch̩ cՏ uno stretto rapporto tra le acque del fiume e le acque

del mare. Si deve trovare un equilibrio in modo che nessuno dei due

ecosistemi ne tragga svantaggio.
È una fattispecie molto particolare.

Sicuramente spesso l’errore di parlare di sostenibilità è che si dimentica

che ha un senso salvaguardare il territorio e gestire le risorse naturali.

Io credo che la scelta fatta dal Comune di Francavilla faccia recuperare

alla foce del fiume la sua naturalezza e faccia migliorare la capacità

turistica. Il Contratto di Fiume è l’articolazione strumentale delle scelte

attuate dall’amministrazione. questa è anche la capacità di inserirsi nella

discussione degli interessi”.

“Questa è una novità assoluta per l’Abruzzo – ha dichiarato l’assessore

regionale ai Contratti di Fiume, Dino Pepe – questo è un Contratto di

Foce, noi siamo partiti con i Contratti di Fiume, abbiamo istituito un

ufficio regionale di lavoro che opera su questo strumento.
In questi mesi

c’è stato un dibattito importante, concreto, costruttivo e democratico

perché sono i Comuni a condividere il tema del bene fiume.
Il Contratto di

Fiume è uno strumento che ci aiuta a migliorare il territorio. Spesso molti

Enti si interessano dei fiumi ma poi nessuno concretamente fa niente.

Il Contratto di Fiume ci aiuta a fare chiarezza ed ognuno sa quello che

deve fare.
Questa è una grande opportunità perché diamo inizio ad un

percorso nuovo. Le regioni del nord sono già alla seconda generazione

dei Contratti di Fiume, in Francia alla terza o alla quarta e nel centro sud

abbiamo una grande difficoltà. Stiamo lavorando affinché in Abruzzo ci sia

uno sviluppo forte dei nostri fiumi. C’è un’attenzione a livello nazionale

ed un interesse su questo argomento e sono contento che l’Abruzzo si

stia interessando”.

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