A causa dei gravi problemi di sicurezza, denuncia Ruggero la struttura medica che offre un servizio d’importanza fondamentale per cittadini, come quello sanitario, rischia di trasformarsi in un’oasi della delinquenzaâ€.
“La mancanza di un videocitofono e di una telecamera di videosorveglianza esterna impedisce ai medici in servizio di controllare gli accessi nella struttura perché la porta resta aperta anche la notte – spiega Ruggero – La sera, infatti, la sede della Guardia medica è avvolta dal buio totale e i fari esterni non si possono accendere perché scatta la luce all’interno.
In questo modo, il personale sanitario rischia la sicurezza e persino la propria vita, poiché sono arrivate minacce di morte. E’ impensabile che un dottore oppure un infermiere, forti della loro vocazione in difesa della vita degli atri, possano mettere a repentaglio la loro vita pur non trovandosi in una zona di guerra oppure al centro di un focolaio epidemiologico, ma prestando servizio in una Guardia medicaâ€.
“I problemi di sicurezza sono noti al Comune che, lo scorso ottobre, ha promesso di installare un videocitofono – spiega Ruggero – Solo parole vuote e tanta indifferenza da parte del sindaco Maragno.
Nel frattempo, degrado e sporcizia dilagano fuori e dentro la Guardia medica. Lerciume ed erbacce sui marciapiedi. Il parcheggio antistante è usato abitualmente dalle prostitute e per terra, infatti, si possono notare preservativi usati. Spesso, la notte, le lucciole entrano nella struttura per servirsi di un bagno in disuso e i senzatetto hanno provato, più di una volta, a trovarvi rifugio.
“Il tutto accade sotto gli occhi indifferenti del Comune, che non è intervenuto nemmeno nei giorni scorsi, durante l’emergenza maltempo, quando i locali della Guardia medica sono stati allagati e infangati – evidenzia Ruggero – Il personale sanitario si è dovuto arrangiare, sistemando all’ingresso un telone ospedaliero, tra l’altro macchiato di sangue (fotogallery).
Il riscaldamento è malfunzionante, per cui i medici hanno portato degli scaldini dalle proprie abitazioni e, inoltre, ci sono anche infiltrazioni d’acqua nel soffitto. In poche parole, condizioni poco idonee affinché i medici possano svolgere correttamente il proprio lavoro.
L’indifferenza del Comune non è più tollerabile – conclude Ruggero – basta mancare di rispetto la dignità dei malati e dei medici. Il sindaco intervenga al più presto per ridare decoro e salvaguardare la sicurezza di questa struttura di vitale importanza come la Guardia medica, del personale che vi lavora e di tutti i pazienti che ne usufruisconoâ€.