martedì , 23 Aprile 2024

Chieti, la Stagione di Prosa del Teatro Marrucino apre con un doppio sold-out

Massimo Dapporto e Antonello Fassari accolti dagli applausi del pubblico per il loro spettacolo «Il delitto di via dell’Orsina» che ha inaugurato la “Stagione di Prosa” diretta dal maestro Davide Cavuti

Chieti. Doppio sold-out, nello scorso week-end, per il primo appuntamento della “Stagione di Prosa” del «Teatro Marrucino» diretta dal maestro Davide Cavuti.
Nella loro doppia recita, Massimo Dapporto, Antonello Fassari e Susanna Marcomeni sono stati accolti da un pubblico numeroso e attento che ha lungamente applaudito la piece teatrale «Il delitto di via dell’Orsina» di Eugène Marin-Lebiche per la regia di Andrée Ruth Shammah.
Nella replica di domenica, Massimo Dapporto ha salutato il pubblico di Chieti e ringraziato il maestro Davide Cavuti, che lo aveva diretto nel film «Un marziano di nome Ennio», finalista ai «Nastri d’argento» e vincitore di numerosi premi.
«È una Stagione di Prosa di grande qualità e spessore» ha dichiarato Antonello Fassari durante l’incontro con gli artisti tenutosi domenica mattina nel Foyer del Teatro Marrucino.
«È una stagione importante per la Prosa, con oltre 670 abbonamenti sottoscritti dal pubblico che supera il risultato già straordinario della passata edizione» – come ha sottolineato l’Ingegner Giustino Angeloni, presidente della “Deputazione Teatrale Teatro Marrucino” nel suo intervento prima della replica dello spettacolo di Dapporto e Fassari.
«Sono molto felice della risposta del pubblico che ringrazio per aver accolto favorevolmente la nostra proposta culturale. Un grazie ai vertici del Teatro Marrucino e a tutti quelli che si adoperano per la perfetta riuscita della Stagione di Prosa» – ha dichiarato il maestro Davide Cavuti, che, nello scorso mese di dicembre, aveva firmato la direzione artistica del «Premio Internazionale Majano» tenutosi al Teatro Marrucino con un grande successo di pubblico.
Nella due giorni a Chieti, sia Dapporto che Fassari hanno ricordato l’attore teatino Piero Di Iorio: «sono stato compagno d’accademia di Piero e per me è stato un grande riferimento, è venuto a mancare troppo presto» – ha affermato Massimo Dapporto; Gli ha fatto eco Antonello Fassari: «Ho avuto modo di conoscere personalmente Piero Di Iorio di cui conservo un bellissimo ricordo. Sono legato a Chieti perché, a 19 anni, ho debuttato al Marrucino, quando ancora frequentavo l’Accademia Silvio D’Amico».

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