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L’Aquila – Lunedì 10 febbraio alle ore 14:30, presso Palazzo Margherita, si terrà un Consiglio Comunale straordinario sulla sicurezza sismica delle scuole aquilane, un tema di primaria importanza per la città. L’iniziativa, promossa dalle forze di opposizione, ha l’obiettivo di sollecitare l’amministrazione a realizzare un piano di interventi per garantire il massimo livello di sicurezza negli edifici scolastici e di fare chiarezza sui dati attualmente in possesso del Comune.
Il capogruppo del PD in Consiglio Comunale, Stefano Albano, ha sottolineato la necessità di un confronto pubblico e trasparente, dichiarando che non si può accettare un livello di sicurezza inferiore a quello richiesto per le nuove costruzioni, soprattutto in una città che si trova in zona sismica 1, la più pericolosa. Ha inoltre evidenziato come sia inaccettabile che l’amministrazione dipinga come allarmisti coloro che chiedono legittimamente chiarezza sugli indici di vulnerabilità sismica delle scuole, quando lo stesso dirigente Evangelisti ha ammesso la necessità di approfondire le verifiche strumentali, passando da un livello sommario di conoscenza a un livello più dettagliato e completo.
Stefania Pezzopane ha portato all’attenzione alcuni dati che meritano considerazione, “Dopo quanto accaduto nel 2009 e nel 2016/17 L’Aquila deve diventare un modello ed un esempio di sicurezza sismica, capitale della sicurezza. Tutte le scuole vanno adeguate al massimo livello. Questo è il nostro obiettivo. Grazie ai documenti recuperati con gli accessi agli atti sono venute fuori notizie non confortanti, siamo fermi al 2017. Eppure Biondi in campagna elettorale si ergeva a paladino. Su 17 scuole comunali, 11 sono al di sotto dei parametri e di alcune, come la Dante Alighieri, nonostante le reiterate richieste non abbiamo ancora i dati necessari. Sappiamo però che L’incarico affidato dal Comune nel 2019 per fare le analisi tecniche è stato revocato il 25/1/2025 ed è stato dato un altro incarico. Quindi dal 2019 al 2025 nessuno si era accorto che le analisi non sono state consegnate al comune? Andremo fino in fondo, è nostro dovere. Il mondo ci guarda. In Giappone le scuole sono gli edifici più sicuri e vengono utilizzate e considerate i luoghi più sicuri nei piani di protezione civile. Questo per noi è l’obiettivo”.
Anche Simona Giannangeli di L’Aquila Coraggiosa ha evidenziato la gravità della situazione, sostenendo che, dopo quasi otto anni di amministrazione Biondi, la sicurezza delle scuole rimane un problema irrisolto e che il Consiglio Comunale straordinario rappresenta un momento cruciale per discutere un tema che riguarda direttamente studenti, insegnanti e famiglie. Sulla stessa linea si è espresso Stefano Palumbo, che ha denunciato i ritardi accumulati negli anni e la mancanza di un’azione concreta per adeguare sismicamente gli edifici scolastici, ricordando che a distanza di 16 anni dal sisma del 2009 non si dovrebbe più discutere della necessità di interventi, ma della loro realizzazione.
Alessandro Tomassoni de Il Passo Possibile ha sottolineato le incongruenze nell’azione amministrativa, denunciando il fatto che, per alcune scuole come la Dante Alighieri, solo ora il Comune partecipa a un bando per migliorarne la sicurezza sismica, nonostante l’incarico per le verifiche fosse stato affidato sei anni fa. Ha inoltre evidenziato come in alcuni casi siano state effettuate verifiche tecniche solo su alcuni edifici scolastici, lasciandone altri in una condizione di incertezza inaccettabile.
Le forze di opposizione rivolgono un appello ai cittadini affinché partecipino numerosi al Consiglio Comunale straordinario di lunedì 10 febbraio. La sicurezza delle scuole non può essere un tema secondario né oggetto di propaganda politica: è una questione fondamentale per il futuro della città e per la tutela di chi ogni giorno vive quegli edifici. L’Aquila non può permettersi di ignorare questa emergenza, perché garantire scuole sicure significa costruire un futuro solido per le nuove generazioni.
