venerdì , 5 Dicembre 2025

Riforma della disabilità e progetto Vis, a Montesilvano l’incontro organizzato da Uil Abruzzo e Ital 

 Il segretario generale Uil Abruzzo, Michele Lombardo: “Duole, rispetto a un tema così importante, notare il disinteresse dell’assessore regionale al ramo”

Montesilvano – Si è svolto oggi al Grand Hotel Adriatico di Montesilvano (Pe) l’incontro organizzato da Ital Uil e Uil Abruzzo sulla riforma della disabilità e sul progetto Vis (Verso inclusione sociale). Al centro del dibattito la nuova disciplina sull’accertamento della disabilità, prevista dal decreto legislativo n. 62/2024, e il ruolo del patronato nella fase di sperimentazione. 

 La normativa, entrata nella fase sperimentale il 1° gennaio 2025, ridisegna il sistema di welfare italiano con l’obiettivo di ridurre gli adempimenti e garantire maggiore equità e inclusione per le persone con disabilità. In Abruzzo, la fase di prova è iniziata lo scorso 30 settembre dalla provincia di Teramo che, insieme ad altri undici territori italiani, ha avviato il nuovo sistema di accertamento che prevede il certificato medico introduttivo come l’unico documento necessario per avviare il procedimento di riconoscimento della condizione di disabilità, senza ulteriori adempimenti burocratici. Seguirà la provincia di Chieti il 1° marzo 2026 e gli altri territori nel 2027. L’incontro di oggi ha voluto rafforzare la rete territoriale tra patronati, categorie sindacali, Inps e Inail, promuovendo un confronto diretto sulle modalità operative e sui ruoli di ciascun soggetto nel nuovo processo di riconoscimento e presa in carico della disabilità.

Dopo i saluti iniziali a cura di Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo, e Giuliano Zignani, presidente nazionale Ital Uil, si sono tenuti due panel. Il primo dal titolo “La riforma e l’avvio della sperimentazione: come accompagnare le persone nella riforma della disabilità” con la partecipazione di Alessandro Germoni, responsabile dello sportello Vis Ital Uil nazionale, del direttore regionale Inps Abruzzo Luciano Busacca, e del direttore regionale Inail Abruzzo, Nicola Negri. Il secondo panel “Gli impatti della riforma e il ruolo del patronato” con Lucio Giancola, coordinatore Ital Uil Abruzzo, Andrea Strozzieri, consulente legale Ital Uil Abruzzo, e Michele Farinacci, consulente medico legale Ital Uil Abruzzo. Le conclusioni del dibattito, moderato dal coordinatore Ital Uil nazionale, Antonio Duranti, sono state affidate al segretario confederale Uil nazionale, Santo Biondo.

Il segretario generale Uil Abruzzo, Michele Lombardo, ribadendo l’importanza di eventi come questo che trattano temi vicini alle persone fragili, ha sottolineato: “Il nostro impegno come sindacato confederale è quello di mostrare attenzione e vicinanza alla parte più fragile della società e lo facciamo in diversi modi, uno tra tutti partecipando puntualmente ai tavoli di concertazione che riguardano le tematiche sociali. Duole, rispetto a un tema così importante, notare il disinteresse dell’assessore regionale al ramo”.

Per Giuliano Zignani, presidente Ital Uil: “La riforma della disabilità parla di semplificazione, ma nei fatti ha complicato la vita proprio a chi è più fragile. Escludere i patronati è stato un grave errore politico: significa lasciare sole le persone. Gli sportelli Vis sono la nostra pronta risposta per rimettere ordine ai vuoti creati dalla riforma”.

Difatti, per accompagnare la trasformazione voluta dal Decreto Legislativo n. 62 del 2024, emanato in attuazione della Legge Delega n. 227/2021, Uil e Ital hanno promosso il progetto Vis – Verso Inclusione Sociale, un’iniziativa nazionale che mira a rendere operativi i principi della riforma. Il piano prevede la creazione di una rete di uffici su base nazionale e provinciale, a partire dai territori sperimentali, percorsi di formazione specifica per operatori, medici di patronato e avvocati convenzionati, la sperimentazione di modelli di lavoro integrato tra patronati, enti pubblici e mondo sindacale, la diffusione di una cultura dell’inclusione fondata sul riconoscimento della persona e sulla co-progettazione dei progetti di vita. Il progetto Vis rappresenta così uno strumento concreto di attuazione della riforma, volto a tradurre i principi normativi in prassi operative, a rafforzare la rete territoriale e a valorizzare il ruolo sociale e civile dei patronati Ital Uil nel nuovo sistema di tutela delle persone con disabilità.

 “Il patronato Ital Uil – spiega Lucio Giancola, coordinatore Ital Uil Abruzzo – si è organizzato sin da subito, nella provincia di Teramo, dove è iniziata la sperimentazione, per dare risposte concrete ai propri assistiti, programmando corsi di formazione per gli operatori e i medici, aprendo sia nell’ufficio provinciale che negli uffici zonali gli sportelli Vis garantendo la presenza sia dei medici che degli avvocati convenzionati. Inoltre, stiamo lavorando per potenziare i rapporti di collaborazione oltre che con l’Inps e l’Inail anche con soggetti privati che operano nel settore della disabilità e con tutte le strutture che possono partecipare a migliorare l’inserimento socio/lavorativo delle persone disabili”.

“Dopo un iniziale momento di incertezza – conclude Giancola – le procedure e la tempistica sono migliorate. Forti dell’esperienza fatta, ci prepariamo a dare risposte concrete anche agli assistiti della provincia di Chieti che entrerà nella fase di sperimentazione il prossimo mese di marzo”.

L’appuntamento di oggi è stato quindi un momento di confronto e di costruzione comune, volto a rafforzare il dialogo tra tutti gli attori coinvolti e a porre le basi per una rete regionale capace di garantire un sistema di tutele più giusto, accessibile e partecipato.

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