mercoledì , 24 Aprile 2024

Pianella: bilancio comunale in attivo

Il bilancio si chiude con un attivo di competenza pari ad € 31.346,51, ma il dato di maggiore rilievo appare

la bonifica dei residui attivi più anziani per ben € 655.171,83.

“ Abbiamo operato interventi in grado di generare rilevanti e strutturali economie sulla spesa corrente –

afferma il consigliere delegato ai tributi Marco Pozzi – che, purtroppo, quest’ anno sono state assorbite

per larghissima parte alla bonifica delle voci dei precedenti bilanci che in teoria erano generatrici di crediti

futuri, ma per le quali, dopo la risoluzione del rapporto con la società di riscossione Ris.co Pescara s.r.l., si è

reso evidente che si trattava di crediti insussistenti o inesigibili.”

Oltre ad aver posto in liquidazione due società partecipate, reinternalizzato il servizio tributi e lo sportello

attività produttive, affidato la gestione degli impianti direttamente alle società sportive, la nuova

amministrazione ha portato in 6 mesi il personale comunale da 42 a 38 unità, riducendo in soli 6 mesi la

spesa complessiva di € 100.000,00.

“Devo ammettere – continua il primo cittadino – che, nonostante la radicalità dei nostri interventi, non mi

aspettavo in soli sei mesi di poter ridurre la pressione tributaria pro-capite da 671,72 a 476,31 euro e la

pressione finanziaria pro-capite da 690,47 a 563,78 euro e per questo occorre ringraziare tutti i dipendenti

che hanno profuso un grande sforzo e che continueranno a farlo per l’avvenire”.

“ In un contesto di grave recessione economica si rivela di particolare importanza anche l’indice della spesa

dell’ente per investimenti pro-capite che è stata di 4 volte superiore al 2012”.

“Per il 2014- conclude il sindaco – la nostra azione di riduzione della pressione fiscale sarà condizionata

dal governo centrale che ci obbliga ad introdurre la TASI e noi, nella consapevolezza della necessità

di agevolare alcune categorie più esposte, abbiamo scelto di andare incontro alle famiglie con figli,

poiché, pur prevedendo l’aliquota al 3,3 per mille, abbiamo introdotto un meccanismo di detrazioni

particolarmente premiante per i nuclei numerosi.
Infatti, grazie alla detrazione fissa di € 50 e ad ulteriori

detrazioni di € 50 per ogni figlio minore di 26 anni, una famiglia numerosa che ha una piccola abitazione

in proprietà può verosimilmente vedersi azzerata del tutto la tassazione sulla casa (IMU e TASI), cosa che

non avviene in altre realtà dove, a fronte di aliquote più basse, non sono previste detrazioni.
Per le varie

questioni interpretative, affrontate grazie alla collaborazione con studi professionali, Caf e patronati è

attivo un servizio di chiarimenti sul sito dell’Ente “

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