sabato , 20 Aprile 2024

Acqua contaminata: L’altra città, ‘il comune si costituisca parte civile’

Iil processo a carico di Giorgio D’Ambrosio (ex Presidente ATO), Bruno Catena (ex presidente ACA), Bartolomeo Di Giovanni (direttore generale dell’Aca) , Lorenzo Livello (direttore tecnico dell’Aca) e dell’ex responsabile Sian della Asl di Pescara Roberto Rongione si terrà perché secondo la procura “attraverso le condotte a ciascuno ascritte nel capo di imputazione, concorrevano a somministrare per il consumo, immettendole nella rete acquedottistica, le acque destinate all’alimentazione umana emunte dai pozzi S. Angelo […] contaminate da sostanze altamente tossiche per la salute umana.”

L’acqua contaminata è stata distribuita in un vasto territorio e a circa 700 mila persone senza controllo e persino a ospedali e scuole […] La mancanza di qualsiasi informazione relativa alla contaminazione delle acque con una molteplicità di sostanze pericolose e tossiche, solo una parte delle quali potrà essere tardivamente e discontinuamente oggetto di rilevazione nelle acque, ha pregiudicato la possibilità di effettuare nel tempo trattamenti adeguati alla rimozione delle stesse sostanze dalle acque”.
«Sono queste le conclusioni -fanno notare i coordinatori de L’altracittà – Montesilvano- della relazione del 30 gennaio 2014 dell’Istituto Superiore di Sanità agli atti del processo per devastazione ambientale che si sta svolgendo a Chieti in merito alle discariche del polo chimico di Bussi e che vede imputati i vertici dell’ex Montesidon».

«È certo -commenta nella nota L’altracittà – Montesilvano- che buona parte dei cittadini di Montesilvano, come si evince dal sito dell’ACA SpA, abbia bevuto l’acqua proveniente dai pozzi contaminati. Ad aprile abbiamo protocollato la richiesta al Commissario Maria Pia De Rosa per dare seguito a quanto approvato dall’amministrazione comunale nel consiglio comunale del 20 settembre 2007 a seguito della discussione e votazione dell’ordine del giorno a firma Cristian Odoardi (già consigliere di Rifondazione Comunista)».

La richiesta di oggi de L’altracittà – Montesilvano al sindaco Francesco Maragno e alla sua giunta è quella di deliberare in favore della costituzione di parte civile del Comune di Montesilvano, dando seguito all’ordine del giorno al quale votarono favorevolmente diversi componenti dell’attuale giunta. I coordinatori ricordano che è possibile costiuirsi parte civile fino a martedì quando inizierà il processo.

«La salute dei cittadini viene prima di tutto. -commenta infine L’altracittà – La costituzione di parte civile sarebbe un gesto minimo per recupere la fiducia della cittadinanza, vittima della cattiva gestione del servizio idrico da parte del “partito dell’acqua” e delle multinazionali che in nome del profitto a tutti i costi hanno avvelenato la nostra terra».

IL DOCUMENTO PROTOCOLLATO NELL’APRILE 2014

Richiesta Commissario Prefettizio Per Applicazione Odg Acqua

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