venerdì , 26 Aprile 2024

Odg. per la rideterminazione valori dei terreni edificabili nel Piano Servizi

Il riconteggio permetterà di esentare eventuali sanzioni e interessi per il

ritardato pagamento a parziale modifica del Regolamento per la disciplina

dell’imposta municipale.

“Presentiamo un ordine del giorno che va a stabilire il giusto valore

commerciale dei terreni edificabili – ha detto il capogruppo de Il Popolo

di Chieti, Gianni Di Labio – oggi abbiamo una situazione drammatica.

Parecchi terreni che nel Piano di Servizio del 2008 erano agricoli, ora sono

identificati come edificabili. La valutazione del loro valore in quel periodo

secondo me è stata fatta in maniera semplice senza tenere presentii vari

elementi.
Quel valore della tassazione non aveva vincoli. Oggi circa 2 mila

cittadini si trovano a pagare tasse insostenibili. Oggi, in virtù di questa

tassazione, diversi cittadini si rivolgono al Comune chiedendo che i

terreni edificabili siano rivalutati come agricoli, questo comporta un

danno irreparabile per l’Ente.
Non potremo più recuperare questa area

ed avremo problemi per i prossimi 50 anni non avendo aree edificatorie.

Abbiamo individuato un indice di 1 euro per ogni 0,01 mq. Per stabilire i

valori non c’è un criterio ben preciso.
Stiamo parlando della città di Chieti

che è una via di Roma e non si può diversificare in questo modo. È vero

che il Comune di Chieti incasserà 800 mila euro in meno di tasse, ma noi

andiamo a salvaguardare gli sviluppi futuri della città. Dei valori sono stati

abbassati da 135 a 80 mila euro sulla base del nulla.
Sono grato al sindaco

che è venuto incontro ai cittadini, ma ci si deve basare su dei coefficienti.

Noi perdiamo la possibilità di ampliare lo sviluppo della nostra città.

Abbiamo dei cittadini che sono disperati, ci sono dei pensionati che

devono pagare tasse superiori alla loro pensione. Il rapporto tra cittadini

e territorio è già ben oltre quello che dovrebbe prevedere il Piano

Regolatore. Bisogna ragionare sui comparti e levare tutti i vincoli.
Un

esempio è il Villaggio del Mediterraneo, quel Parco ha già messo tutto

quello che doveva mettere, ma il Comune stenta a riprenderselo. Questi

comparti sono stati fatti nel 2006, oggi la situazione è diversa, è più

stagnante.
Tutti i cittadini che sono coinvolti in questa situazione hanno

ereditato i terreni dai loro genitori, quindi non li hanno acquistati per fare

business, ma se li sono ritrovati con i sacrifici che hanno fatto i loro

genitori. Questo argomento verrà discusso nel prossimo Consiglio utile”.

“Non è facile lavorare su questo argomento – ha affermato il capogruppo

di Chieti per Chieti, Luigi Febo – perché è molto tecnico, ma è un primo

passo per far pagare ai nostri concittadini una tassa giusta. Noi faremo

un ordine del giorno che allega una Delibera che dovrà contenere un

atto deliberatorio a cui la Teateservizi si dovrà attenere.
Si vengono a

creare delle disomogeneità tra i vari cittadini. I comparti sono nati per un

vincolo di area metropolitana attrezzata, ma ora serve un ulteriore atto

che renda usufruibili quei terreni. Si è dovuta fare un’azione di interesse

collettivo, ma ora si deve fare un altro passo ed andare oltre”.

“Si deve valutare una situazione drammatica dell’aspetto urbanistico –

ha sottolineato il capogruppo di Chieti per Chieti, Alessandro Giardinelli

– negli anni le cose cambiano. In quattro anni questa amministrazione

non ha fatto niente sotto il profilo urbanistico.
Si è preferito danneggiare

la città facendo pagare una tassa alta non venendo incontro ai cittadini

invece di fare qualcosa per la città”.

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