mercoledì , 24 Aprile 2024

Maltempo a Pescara: allagamenti e frane e le golene restano ancora inaccessibili

Questa zona che è ancora oggetto di lavori relativi al piano anti allagamento. Problemi anche nella zona di San Donato, nella parte di via Tirino e su alcune strade di congiunzione tra cui via San Donato e via Musone.

B Per effetto delle piogge e per una lieve tracimazione anche in zona urbana del fiume Pescara, le golene sono rimaste interdette al traffico dalle ore 4,30 di stamane e continueranno ad esserlo per il protrarsi delle avverse condizioni meteo, così come risulta dai bollettini che vengono comunicati e aggiornati costantemente dal Centro funzionale della Protezione Civile Regionale.

Smottamenti. Sul fronte frane, invece, si è dovuto registrare un ennesimo cedimento di una scarpata in strada Colle Renazzo, poco distante dalla frana determinatasi nel dicembre 2013. Il pronto intervento del personale della Protezione Civile Comunale ha consentito di verificare lo stato delle cose che hanno determinato l’assunzione dei seguenti provvedimenti:

Per quanto riguarda la sottostante abitazione occupata da un’anziana signora e da una persona che la assiste, si è reso necessario lo spostamento delle persone in un’altra ala della stessa abitazione, in sicurezza rispetto alla criticità emersa;

un’impresa chiamata dall’Amministrazione comunale è intervenuta per lavori di somma urgenza riguardanti la canalizzazione delle acque piovane di superficie e la rimozione di materiale che occludeva una caditoia di raccolta posta a monte dello smottamento.


Confcommercio. «Sulle preoccupazioni manifestate dalla Confcommercio di Pescara e sulle critiche che la stessa organizzazione rivolge all’Amministrazione comunale a mezzo stampa, -ha commentato l’assessore Del Vecchio- ci teniamo a precisare che i lavori del progetto anti allagamento su Porta Nuova non sono affatto di un cantiere “fantasma”, ma rappresentano la concreta attività dell’attuale Amministrazione che ha ritenuto di seguire, sollecitare e avere tutte le necessarie autorizzazioni finora mancanti per poter consentire il riavvio delle operazioni e il proseguimento del lavoro, com’è peraltro facile constatare recandosi in loco.

Tali operazioni sono altresì garantite da quei finanziamenti che l’Amministrazione ha ritenuto di utilizzare attraverso la revoca del progetto della ex Duna, a fronte di una valutazione responsabile e nonostante i propositi di denuncia e risarcimenti danni che ne sono derivati. Diventa così di estrema evidenza che tutto si può dire a questa Amministrazione, fuorché che sia “lassista” come prova da un po’ a fare la Confcommercio.

Non ci saranno da parte nostra mai “lacrime di coccodrillo”, bensì altre assunzioni di responsabilità rispetto a priorità da affrontare per la comunità, così come abbiamo fatto quando ci siamo presentati al corpo elettorale e come abbiamo iniziato a fare dal primo giorno in cui siamo divenuti classe dirigente. Tutte le critiche e le sottolineature che si vogliono indirizzare all’Amministrazione rappresentano uno stimolo che terremo sempre in debito conto con la giusta depurazione degli inutili dileggi, che non sono costruttivi né per chi li riceve, né per chi li indirizza».

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