venerdì , 19 Aprile 2024

Francavilla, Peppe Servillo inaugura il Festival Cicognini

Al Centro Ricerche (che è situato all’interno del Museo Michetti) intitolato al celebre compositore abruzzese, fondato nel 2011 dal maestro Davide Cavuti, hanno aderito molti artisti del panorama nazionale quali Luis E. Bacalov, Michele Placido, Ugo Pagliai, Isabel Russinova, Roberto Colombo, Umberto Scipione, che hanno offerto la loro collaborazione per divulgare l’opera di un indimenticabile figlio della nostra terra.

Il primo appuntamento, in programma sabato alle ore 21.30, presso Piazza Modesto della Porta, prevede il concerto del cantante Peppe Servillo per l’occasione accompagnato da un raffinato duo composto dal pianista Natalio Mangalavite e dal sassofonista Javier Girotto.

Alla serata parteciperanno studiosi del Cresnac ed eredi del Maestro Cicognini, con la collaborazione di docenti del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Il Festival sarà presentato dalla giornalista Mila Cantagallo.

Altri due grandi appuntamenti del Festival Cicognini si terranno nel corso dell’estate.
Peppe Servillo, cantante-attore noto per aver fatto parte della Piccola Orchestra Avion Travel con cui vinse anche il Festival di Sanremo, da tempo partecipando un progetto in trio con i musicisti argentini Javier Girotto (sax) e Natalio Mangalavite (pianoforte). La collaborazione ha da poco prodotto un terzo disco, “Parientes”, uscito per l’etichetta Egea che, come scrivono gli stessi protagonisti, «è un viaggio nei ricordi, nelle persone, nell’immaginario di un popolo migrante che ha dato vita ad un’altra cultura e, nel contempo, ha preservato la propria portandovi nuova linfa; è un arco che si tende fra le sponde e nel tempo. Nascono, così, avventure d’amore, ricordi, intrecci sentimentali, e tra una milonga, un tango, una cumbia, emergono storie di vita vissuta, di fatiche quotidiane e voglia di riscatto, di legalità e delinquenza, e, perché no, di tradizioni culinarie da esportare e mantenere come tratto imprescindibile e distintivo di una comunità».

Davide Cavuti, direttore del Centro Studi Cicognini è compositore per il cinema e per il teatro per registi quali Pasquale Squitieri, Michele Placido, Giorgio Albertazzi e Ugo Pagliai. È lo stesso musicista a presentare la rassegna: «L’omaggio ad Alessandro Cicognini consta di varie attività che sto portando avanti in collaborazione con prestigiose istituzioni italiane come la Cineteca Nazionale di Roma e il Centro Sperimentale di Cinematografia; a dicembre scorso è stato presentato il mio disco omaggio al compositore francavillese e nel corso di questo anno ci saranno altre iniziative prestigiose in occasione del ventennale della scomparsa di questo illustre concittadino.»
“Il Centro Studi Alessandro Cicognini sta svolgendo un meticoloso lavoro alla riscoperta di un cittadino di cui Francavilla va orgogliosa – afferma il sindaco Antonio Luciani -. Valorizzare la figura ed il ricordo del Maestro significa portare il nome di Francavilla ovunque si parli di Cicognini e dei suoi successi nella cinematografia. In segno di riconoscenza verso l’attività che il Cresnac sta portando avanti, recentemente abbiamo dotato questo centro di una sede presso il Mumi, ed in futuro continueremo a sostenere questo progetto culturale così prestigioso divenuto un appuntamento di rilievo per la nostra città e per l’intera Regione”.

Alessandro Cicognini scrisse le colonne sonore per i film dei maggiori registi del suo tempo quali Vittorio De Sica, Alessandro Blasetti, Mario Camerini, Luigi Comencini, Steno, Mario Monicelli. Dopo aver composto le musiche di “Sciuscià” diretto da Vittorio De Sica, realizzò il commento sonoro per l’altro film da Oscar del regista ciociaro, “Ladri di biciclette”, per il quale nel 1949 gli fu conferito il Nastro d’argento. Da quel momento Cicognini compose le colonne sonore dei migliori film di De Sica come “L’oro di Napoli”, “Miracolo a Milano”, “Umberto D.” “Il tetto” e “Il giudizio universale”. Le sue note fecero da sottofondo ad oltre 100 film quali “Peccato che sia una canaglia”, “Ulisse”, “Guardie e ladri”, della saga di Don Camillo e Peppone e ed a varie pellicole con protagonista l’amato Totò. Ad Hollywood Cicognini lavoro’ al film “Amami … e non giocare” con la regia di Ken Annakin, “Orchidea nera”, diretto da Martin Ritt ed interpretato da Sophia Loren; nel 1960 per “La baia di Napoli”, con Clark Gable nel ruolo di protagonista e “Tempo d’Estate” (1955) con Katharine Hepburne per la regia di David Lean.

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