sabato , 20 Aprile 2024

Scuole, deliberata la rescissione del contratto di via Verrotti

Il plesso ospita, oggi, 5 sezioni con classi di primaria e dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Villa Verrocchio.
«Non appena verranno completati i lavori di realizzazione della scuola di via Adda e di completamento nella scuola di via Olona, provvederemo ad un trasferimento degli alunni nelle nuove aule – spiega la Parlione -. Tali provvedimenti consentiranno economie di circa 176.000 euro l’anno. L’attuale numero degli alunni presenti all’interno del plesso di via Verrotti, infatti, è ben al di sotto dell’effettiva capienza del plesso, utilizzato solo per metà. Era dunque necessario trovare una soluzione più adeguata alle esigenze dell’Istituto, oltre ovviamente a rispondere ad una necessità di razionalizzazione delle spese per il Comune.
Abbiamo dunque predisposto la rescissione del contratto, ottenendo così un risparmio di quasi 129.000 euro, pari ai circa 11 mila euro di affitto corrisposti mensilmente».

In sostanza gli studenti che oggi svolgono la loro attività scolastica nel plesso di via Verrotti verranno trasferiti per una parte, ossia due sezioni della scuola dell’infanzia, nella scuola di via Adda, i cui lavori di realizzazione, affidati alla ditta Di Carmine, sono attualmente in corso e dovrebbero completarsi entro febbraio, così da consentire il primo trasferimento dei bambini già durante le festività pasquali. La nuovissima scuola accoglierà anche 4 sezioni della scuola dell’infanzia oggi dislocate in un immobile di via Reno.
Le tre classi della scuola primaria verranno invece trasferite nel plesso di via Reno. Quando verranno completati i lavori di ristrutturazione del plesso di via Olona, le tre classi della primaria verranno trasferite nell’edificio, procedendo dunque alla rescissione del contratto anche di via Reno. Quest’ultimo recesso, che verrà eseguito solo appena sarà chiara la tempistica di realizzazione delle nuove aule nell’edificio di via Olona, produrrà un ulteriore risparmio di quasi 47.000 euro su base annua.
«Intendiamo completare una radicale attività di riorganizzazione – conclude la Parlione – per porre fine a quelle spese, spesso ingiustificate, che l’Ente sta sostenendo da anni, ma soprattutto garantire ai bambini ambienti confortevoli e sicuri».

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