sabato , 20 Aprile 2024

Scuola civica di musica riapre tra polemiche

“Riapre con evidente ritardo – denunciano la segretaria cittadina PD, Romina Di Costanzo e il gruppo consiliare, Pietro Gabriele e Feliciano D’Ignazio – e già all’iscrizione, l’amministrazione Maragno riserva alle famiglie l’ennesima sorpresa sulle rette.
Un aumento di circa il 15% che non trova giustificazione alcuna rispetto ad un sistema di gestione didattica ampiamente consolidato. Pare che i consistenti tagli ai trasferimenti corrisposti dal Comune alla scuola di musica debbano necessariamente riversarsi sulle tasche delle famiglie, già oberate dal caro mensa e trasporto scolastico”.
Secondo gli esponenti del Partito Democratico “è l’ennesima azione di aumenti ai servizi che questa Amministrazione si è apprestata a compiere, lasciando invariata la qualità dell’offerta e contravvenendo a quello che ormai è rimasto solo un grottesco claim elettorale “meno tasse e più servizi”.
Di fatto questo modus operandi procede nella direzione di compromettere la qualità di vita delle famiglie, pregiudica la possibilità di una crescita culturale e penalizza la socializzazione e l’accesso al sapere”.

Già l’affitto delle sale pubbliche . ricordano i tre rappresentanti del PD – ne è un indicatore consistente laddove la casa comune diventa a pagamento per iniziative e incontri culturali offerti alla cittadinanza e organizzati non certo a scopo di lucro.

Una ottusa strategia di rientro che non tiene conto che al rincaro corrisponde un calo della domanda”.

“E’ di tutta evidenza – continuano gli esponenti PD – che l’antieconomicità del servizio mensa sta portando la maggior parte delle famiglie a organizzarsi per riprendere i loro figli, seguendo il suggerimento del primo cittadino (sic) e interrompendo sistematicamente un percorso di integrazione che alla lunga si ripercuote sulla socializzazione. Senza contare che l’aumento della retta dello scuolabus ha comportato solo un aumento di traffico in corrispondenza delle scuole per un’ovvia rinuncia al servizio, al quale l’Amministrazione rincalza con multe a tappeto per le aree di sosta.

“La scuola la scuola civica di musica, – conclude il PD – una realtà voluta dalle amministrazioni di centro-sinistra, che con lungimiranza vollero dotare la città di un servizio importante offrendo formazione musicale con selezionati maestri, con tariffe di questo tipo rischia di subire una forte flessione di iscritti per la concorrenza con i privati.
Si concretizza un’ulteriore azione che porta a compimento la privatizzazione dei servizi pubblici, rendendo di fatto Montesilvano una città refrattaria al sapere e non a misura di famiglie”.

De Vincentiis: “La Di Costanzo giochi i numeri al lotto”

«Davvero esilaranti le dichiarazioni della segretaria cittadina del Pd Romina Di Costanzo e dei consiglieri comunali D’Ignazio e Gabriele.
Le loro affermazioni in merito al pagamento delle sale comunali – dichiara Ernesto De Vincentiis, consigliere di Montesilvano Protagonista – sono frutto di due possibili situazioni: o i consiglieri D’Ignazio e Gabriele sono disattenti quando votano in Consiglio Comunale o in alternativa la Di Costanzo rilascia dichiarazioni senza confrontarsi con i suoi rappresentanti nell’assise cittadina. La segretaria probabilmente non si è accorta che anche i suoi consiglieri hanno approvato sia in Commissione che in Consiglio Comunale il nuovo regolamento per la gestione delle sale. Decisione doverosa che risponde a precise disposizioni normative».

«In merito alla scuola civica di musica – dice ancora De Vincentiis – consigliamo alla Di Costanzo di giocare al lotto i numeri abituata a dare, visto che parla costantemente senza cognizione di causa, forse perché aspira a diventare la reginetta del ridicolo.
Sino all’anno scorso, gli iscritti alla scuola civica corrispondevano una retta per i corsi relativi allo strumento scelto ed una per le lezioni di teoria musicale di base. I docenti, insieme al direttore, hanno ritenuto indispensabile lo studio della teoria per la formazione musicale degli allievi.
Le nuove rette non sono altro che il frutto della fusione delle due quote, prima corrisposte separatamente, ma pur sempre versate. Anche per quanto riguarda l’offerta formativa, quest’anno si è ulteriormente arricchita grazie ai corsi di Popular Music, propedeutici all’accesso ai corsi di I livello del Conservatorio, frutto di una convenzione sottoscritta dalla nostra Scuola di Musica con il Conservatorio Luisa D’Annunzio di Pescara.
La nostra Amministrazione sempre molto attenta alla cultura, grazie alla professionalità degli insegnanti della scuola, – conclude – continuerà a lavorare per il rilancio dell’Istituzione affinché si mantenga nel tempo un’offerta di elevata qualità».

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