giovedì , 28 Marzo 2024

Penne presenta la XVIII Biennale d’Arte

quella sull’arazzeria pennese nel 2012, che ha dato avvio, due anni dopo, alla riapertura di un laboratorio di arazzeria presso la Riserva Naturale Lago di Penne, che porta avanti una tradizione di tessitura unica nel panorama italiano.
Nel 2013, a dieci anni di distanza dall’ultima edizione, si è svolta la XVII Biennale d’Arte Città di Penne, basata su un’accurata selezione della video arte internazionale. Infine, l’anno scorso il Museo Archeologico G. B. Leopardi ha ospitato la mostra di scultura Il sapere e la forma, nella quale sedici sculture contemporanee dialogavano con le forme arcaiche dei reperti archeologici.
Quest’anno la XVIII Biennale d’Arte si concentra sulla pittura, sul disegno e sul video legato al segno e le sue opere compaiono in tre diverse sedi espositive: la Chiesa di San Giovanni Evangelista e il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Penne e il Castello delle Arti di Nocciano.
La novità di questa edizione è rappresentata dall’apertura della Biennale al Comune di Nocciano e dalla creazione di una piattaforma di rete, il network Nadart, che rappresenta un unicum nel panorama della nostra regione.
In un periodo assai difficile per l’economia nazionale e per i bilanci di tutti gli enti locali, fare rete è diventata una scelta obbligata se si vogliono economizzare le poche risorse disponibili, e nello stesso tempo costituisce un’opportunità per aprirsi a nuove forme di collaborazione e scoprire un modo diverso di fare cultura. L’augurio è che la XVIII Biennale possa aprire la strada a nuove e più ampie collaborazioni tra Comuni nel campo dell’arte e della cultura, in modo da accrescere l’offerta culturale della nostra regione e attrarre un numero sempre maggiore di turisti e visitatori. Puntare sulle ricchezze del nostro patrimonio storico rappresenta infatti un’occasione di sviluppo economico e di crescita civile che va potenziata e resa accessibile a tutti.
Rispondendo pienamente ad una progettazione condivisa, la XVIII Biennale è il frutto del lavoro congiunto dei curatori Antonio Zimarino e Martina Lolli, del Presidente del Musap Fernando Di Fabrizio, della direttrice del Mamec Laura Cutilli, del Sindaco di Nocciano Lorenzo Mucci e delle Amministrazioni Comunali di Penne e Nocciano. Un ringraziamento particolare va ai volontari dell’Associazione Italia Nostra di Penne che con impegno e capacità ammirevoli assicurano un eccellente servizio di apertura e valorizzazione delle realtà museali del capoluogo vestino. È anche grazie al loro contributo che nella nostra Città si è registrato negli ultimi anni un significativo incremento delle presenze turistiche, che premia il lavoro svolto dall’Amministrazione Comunale e dalle diverse associazioni culturali presenti sul territorio di Penne

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