venerdì , 29 Marzo 2024

Intesa Comune di Pescara e Casa Circondariale: in arrivo tre detenuti in servizio nell’Ente che ne favorirà il reinserimento

“La sinergia ci viene naturale con istituti che la praticano positivamente – ha commentato il sindaco Marco Alessandrini – In più al direttore Franco Pettinelli mi lega un rapporto di stima e amicizia, consolidato dal fatto che se il carcere di Pescara è anch’esso stimato nel panorama italiano è sicuramente per il suo lavoro e le attività che vi si svolgono dentro.

L’intesa dà campo a quella che si chiama giustizia ripartiva: perché la pena deve avere una funzione rieducativa. Molto spesso questa resta lettera muta, invece percorsi simili servono a sfavorire la commissione di altri reati e ad agevolare il reinserimento di quanti hanno un conto aperto con la società. Vogliamo aiutare le istituzioni che operano in tal senso a costruire anche un dopo e queste intese che presentiamo oggi lo agevolano”.

“Sono contenta che il sindaco abbia sostenuto questo percorso – ha rimaarcato l’assessore Sandra Santavenere – parliamo del rinnovo di una convenzione che impiega 4 detenuti in attività di manutenzione del verde pubblico e pulizia spiagge.
La novità, invece, consiste in un nuovo protocollo che ha alla base il progetto di dematerializzazione in corso presso il Comune e che impegnerà tre detenuti: loro si occuperanno di inserimento dati per attività di digitalizzazione e archiviazione di atti e documenti, che consentirà di eliminare tutto il cartaceo che affolla scaffali e settori comunali.
Si tratta di una collaborazione appena iniziata, in cui crediamo molto: ai soggetti che fra pochi giorni inizieranno il lavoro si è data la possibilità di credere in se stessi e farlo in modo produttivo per il nostro Ente che in deficit di risorse umane attraverso il loro contributo riesce a fare dei progetti che ci consentiranno a breve di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi. C’è poi anche il lato formativo, non indifferente, che ci affianca alla Casa Circondariale in un percorso di collaborazione e reinserimento che è fondamentale in una società davvero civile”.

“Ringrazio sindaco e assessore che ci hanno consentito di allargare la collaborazione fino ad oggi attiva con il Comune – ha sottolineato il direttore della Casa Circondariale Franco Pettinelli – Finora avevamo al nostro attivo sulla dematerializzazione un laboratorio interno all’istituto, un progetto intramurale per un ente pubblico; stavolta si fa all’esterno, il detenuto si mette a disposizione per ripagare il danno commesso alla società, esce dal carcere.
Ovviamente sono opportunità importanti perché iniziamo a proiettarci in un vero discorso di reinserimento sociale e il detenuto riesce a recuperare risorse, anche economiche, per guardare al domani con altri occhi. Nelle intese siglate con il Comune si prevede l’impiego di tre detenuti presso l’ufficio anagrafe dal lunedì al venerdì e anche per due rientri pomeridiani, affiancati da un tutor dell’ente che li formerà. Il protocollo dura sei mesi, è sperimentale e alla fine del periodo vedremo come continuare, magari diversificando anche l’oggetto.
Siamo partiti dalla manutenzione del verde, abbiamo collaboriamo con il canile comunale, cosa mai fatta sul territorio nazionale. Potrebbe esserci presto anche una implementazione anche su oggetti diversi, per ora abbiamo ampliato il protocollo anche alle detenzioni domiciliari, in modo che possano lavorare anche detenuti che hanno percorsi diversi da quello della carcerazione”.

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