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Montesilvano – Il presidente della commissione lavori pubblici Mauro Orsini comunica che nella seduta di ieri è stata affrontata la vicenda del degrado nel quale vive la città, gli abitanti e i confinanti dei palazzoni di Via Lazio e le soluzioni da adottare per arginare il serio problema igienico-sanitario e di decoro provocato dall’illecito abbandono dei rifiuti nelle aree di quei palazzi.
«Da molti mesi il comune assiste impotente al degrado di Via Lazio su cui non può intervenire per le operazioni di pulizia e di polizia essendo l’area di proprietà di privati e del comune di Pescara. Ad oggi, abbiamo adottato le procedure delle ordinanze sindacali – spiega Orsini – con le quali diffidiamo i proprietari dei palazzi a bonificare le aree degradate entro tre giorni, trascorsi i quali interviene il comune di Montesilvano per effettuare le pulizie e rivalersi poi sui proprietari privati e sul comune di Pescara ai quali vengono addebitate le spese sostenute. Oggi in commissione abbiamo deciso di adottare la linea dura: ai proprietari privati e al comune di Pescara verrà inviata una comunicazione con la quale informeremo che il comune di Montesilvano cesserà di intervenire sulle loro aree per effettuare operazioni di bonifica ma qualora sarà persistente lo stato di degrado dovuto all’illecito abbandono dei rifiuti e alle grave condizioni igienico sanitarie dovute anche al cattivo funzionamento delle fogne scatteranno la sanzioni salate previste dalla legge a carico dei proprietari inadempienti».
Il comune dice Orsini userà il “pugno di ferro”
contro i proprietari delle aree degradate
per tenere nel decoro una città che ospita turisti.
«La tanto bistrattata città di Montesilvano che subisce critiche continue per lo stato di trascuratezza ha deciso di rialzare la testa e combattere il fenomeno del degrado ambientale in prima persona laddove le aree sono pubbliche, e colpendo i proprietari di aree non bonificate con operazioni di polizia per porre fine allo scempio a cui sono costretti ad assistere da tempo i residente e i turisti. –Il presidente della commissione Lavori pubblici poi conclude– I proprietari di aree non pubbliche sono avvisati: il comune diffiderà loro ad adempiere alla manutenzione e pulizia e in caso d’inerzia scatteranno le pesanti sanzioni e le denunce alla Procura della Repubblica».
