giovedì , 18 Aprile 2024

Pescara, al via la rassegna ‘Amori Resilienti’

La resilienza è quella capacità umana grazie alla quale è possibile trasformare un evento potenzialmente destabilizzante in una esperienza formativa e di crescita personale. Un processo pervasivo, al termine del quale le ferite possono gradualmente essere rimarginate affinché si verifichi una piena ripresa del controllo della propria vita, non restando più incagliati nel ruolo di vittime.
Attraverso il teatro e il cinema, l’evento si propone come uno spunto per attivare fattori di resilienza nel contesto culturale, sviluppando la consapevolezza emotiva e cognitiva di quei meccanismi sociali percepiti come un ostacolo al riconoscimento di sentimenti, identità e diritti. Consapevolezza, coscienza civile, relazioni orientate al rispetto possono diventare quelle barriere protettive in grado di ridurre i rischi di discriminazione e violenza e promuovere una cultura dell’accoglienza.
“Dopo questi giorni in cui si è parlato di lotta di genere – ha rimarcato l’assessore alla Cultura del Comune di Pescara, Giovanni Di Iacovo – abbiamo organizzato questo evento. Noi vogliamo che questo genere di discorsi siano una battaglia di tipo culturale e lo vogliamo affrontare sotto il punto di vista della proposta. Vogliamo valorizzare tutti quegli artisti che hanno modo di mettere in mostra la loro arte con quelle idee che sono tate al centro delle battaglie in un determinato linguaggio culturale. Lo facciamo con tre giorni nello Spazio Matta che si è dimostrato uno spazio culturale per la città. La tre giorni sarà allietata da divertimento con molti ospiti. Francesca Fadda e Davide Silvestri hanno fatto singolarmente delle grandi cose poi hanno concentrato le loro forze in un’associazione”.
Amori Resilienti si aprirà il 4 marzo con l’evento “Memorie”, che prevede la proiezione del film “Il Rosa Nudo” del regista Giovanni Coda, dedicato alla vita di Pier Sell, deportato perché omosessuale. L’8 marzo sarà la volta dello spettacolo teatrale “Amuri”, con Alberta Cipriani e Alessandro Piavani, sotto la regia di Maria Francesca Finzi. Il 13 marzo, infine, verrà proposto il tema “Abusi”, una performance teatrale a cura della Compagnia dei Merli Bianchi, che intreccia teatro, reading e proiezioni per raccontare la violenza di genere.
La rassegna è realizzata con il contributo dell’ Agenzia Generale UnipolSai di Cepagatti ed in collaborazione con MagLab, Artisti per il Matta, l’associazione Movimentazioni, il BookCaffè Primo Moroni, AltraPsicologia, Anddos, Donn.è, Ananke, Arcigay, Deposito dei Segni, e la già citata Compagnia dei Merli Bianchi.
È prevista una sottoscrizione associativa per l’ingresso: si può accedere ad un singolo evento con una quota minima pari a 5 euro. Alla fine di ogni incontro è previsto un dibattito. La cittadinanza è invitata a partecipare.
“Senza cultura e la relativa libertà che ne deriva, la società, anche se fosse perfetta, sarebbe una giungla. Ecco perché ogni autentica creazione è in realtà un regalo per il futuro”. {Albert Camus}
La Formica Viola è un’associazione di promozione sociale creata per diffondere la cultura dell’accoglienza e del rispetto. Fondata nel 2015, la sede si trova a Montesilvano. #CostruireCambiamento è il suo slogan nonché un vero e proprio obiettivo.
Come si costruisce una pervasiva e radicata cultura del rispetto? Innanzitutto promuovendo e diffondendo il valore dell’inclusione e valorizzando le “differenze”. Altri punti fondamentali perseguiti e promulgati dall’associazione sono l’educazione all’affettività, la conoscenza delle diversità, il superamento degli stereotipi di genere, la lotta contro le discriminazioni e la promozione delle pari opportunità.
“Amori Resilienti – hanno spiegato Francesca Fadda e Davide Silvestri dell’associazione La Formica Viola – è la prima rassegna curata dalla nostra associazione. Il tema ci sta molto a cuore e vogliamo arrivare al cuore della gente. Questa tre giorni parla degli amori lacerati da discriminazioni. Affrontiamo anche il tema dello stupro di cui se ne parla poco anche se è un problema che affrontiamo tutti i giorni. Noi parliamo più di amore che ha a che fare con una pluralità di elementi. Importante è la nostra capacità di superare gli ostacoli. Cerchiamo di mettere in evidenza dei diritti che spesso vengono violati. Questo evento nasce dopo aver preso atto che in ambito scolastico c’è la difficoltà di affrontare questi argomenti, quindi vogliamo responsabilizzare gli adulti affinché nelle scuole questi argomenti vengano affrontati”.

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