venerdì , 26 Aprile 2024

Via Regina Margherita dopo i tagli nasce il tavolo per il verde. E il comune replica sulle modalità di affidamento dei lavori

Pescara – Si è concluso con la costituzione di un tavolo per il verde l’incontro fra l’Amministrazione e le associazioni ambientaliste sulla questione degli alberi di via Regina Margherita, svoltosi stamane in Sala Giunta. Il tavolo farà da supporto alla Commissione Ambiente, sarà costituito da tecnici, da rappresentanti dell’Amministrazione e dei suoi uffici di settore e dalla componente ambientalista con lo scopo di redigere il primo Piano Regolatore del Verde pubblico cittadino. Alla riunione odierna a cui hanno partecipato il sindaco Marco Alessandrini e gli assessori a Lavori Pubblici, Manutenzione e Mobilità Enzo Del Vecchio e Verde Pubblico Laura Di Pietro, Massimo Rabottini, il tecnico incaricato a mezzo bando pubblico di redigere quella che è la prima indagine sulle condizioni fitosanitarie delle  alberature cittadine della città, il dirigente e il responsabile dell’Ufficio Manutenzione e Verde Pubblico Pierpaolo Pescara e Mario Caudullo, le seguenti associazioni: Forum H2O, Forestale, Marevivo, Italia Nostra, Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Pescara e di Chieti, Wwf, Fai e Pronatura.

 

“Ammesso che abbiamo un debito di comunicazione sui lavori di via Regina Margherita di cui ci scusiamo – ha esordito il sindaco Marco Alessandrini – e nello specifico sulla necessità di sostituire le 19 alberature che sono state evidenziate dalla relazione tecnica dell’agronomo da noi cercato all’indomani degli ingentissimi danni causati dal maltempo del marzo 2015 a territorio e alberature (se ne schiantarono 50 solo in quella occasione), cogliamo questa occasione per chiarire che l’intenzione dell’Amministrazione è quella di sostituire le alberature pericolose e malate, non di snaturare un viale che storicamente ne vede la presenza. Questo lo dimostra la dovizia con cui la relazione che ci indica come pericolosi quegli alberi è stata fatta, in modo da tutelarne la maggior parte e anche la preoccupazione indotta nei giorni scorsi dall’annunciata allerta meteo, che se si fosse manifestata avrebbe potuto rendere ancora più pressante la pericolosità riscontrata in quei pini e l’impasse causata dallo stop impostoci dalla Soprintendenza. Ci siamo impegnati a cercare risorse ulteriori per ripiantumare, ci impegniamo oggi a far nascere una sorta di tavolo per il verde cittadino, che sia di supporto alle attività amministrative del settore, perché ci sono ulteriori lavori pubblici che abbiamo in cantiere e che richiederanno la sostituzione di alberature pericolose in altre parti della città. L’auspicio è che questo renda ancora più evidente l’intenzione che abbiamo di prenderci cura del nostro verde, di cui nessuno prima di noi aveva avviato una manutenzione così decisa e degli interventi che stiamo cercando di fare per tutelarlo e aumentarne la presenza”.

 

“Le decisioni sono state sofferte – ha aggiunto l’assessore al verde Laura Di Pietro – perché dettate da una relazione fatta da un tecnico di comprovata esperienza e capacità. Ma la principale intenzione è quella di intervenire per sanare il sanabile e sostituire ciò che non si può sanare: domani, infatti questa intenzione sarà tangibile su via Conte di Ruvo, dove anni fa non erano previste alberature e dove grazie ad una donazione da parte del club dei Lions di Pescara, potremo piantare 12 esemplari di Ligustri, piante che la strada aveva perduto nel tempo e nessuno aveva reintegrato. La condivisione per il futuro sarà la norma, grazie al tavolo che nasce oggi e alla stesura di un Piano Regolatore del Verde che sarà uno strumento di azione e di tutela insieme che contraddistinguerà gli interventi e i programmi relativi a tutto il verde cittadino”.

 

“Qualcuno ci ha definito Attila, ma non è così – ha commentato il vice sindaco Enzo Del Vecchio – E ci sono vari esempi: a Piazza Muzii ci siamo prodigati per salvare i pini che sarebbero stati abbattuti per i lavori del mercato, noi li abbiamo salvati e messi in sicurezza; in via Leopardi abbiamo già pronto un progetto di ripiantumazione delle piante tagliate da chi ci ha preceduto; in via Ravasco sostituiremo le piante pericolanti e in via Misticoni, dove abbiamo lavori in corso, ne pianteremo perché non ci sono. La manutenzione richiede attenzione alla stabilità, ed è quello che vogliamo fare, perché l’incolumità pubblica ci preme in modo particolare”.

 

“L’indagine fatta non è stata un’indagine superficiale – ha spiegato il tecnico Massimo Rabottini – Perché i fattori che abbiamo considerato sono diversi: dalla stabilità alle caratteristiche morfofisiologiche e al contesto in cui l’albero si trova. Dalla considerazione di tutti questi fattori sono state prese decisioni sulla classificazione del livello di rischio per le piante di via Regina Margherita e di tutte le piante cittadine che abbiamo analizzato. Questo con la priorità di salvare il più possibile, che ci accompagna come tecnici e quindi come primi tutori del verde: tant’è che su via Regina Margherita 42 piante su 240 pur se in classe di rischio sono state definite recuperabili e si è invitata l’Amministrazione ad agire a tal fine. E’ un lavoro importante, perché è mancato prima, fatto con tutte le dovizie del caso, per quella via ho anche chiesto ausilio ad un collega dell’Università di Padova specializzato in alberature secolari, proprio per cercare di tutelare al massimo questo patrimonio”.

 

Il rappresentante degli agronomi di Pescara ha sottolineato l’importanza della relazione affidata dal Comune il 12 gennaio scorso a Rabottini, perché unica nella storia amministrativa della città e utile quale strumento di azione a tutela. Circostanza confermata anche da Italia Nostra che ha portato sul tavolo una relazione del 1999 in cui si chiedeva un piano di manutenzione fino ad oggi mancato. Dalle associazioni sono arrivate anche alcune proposte, fra cui quella di adottare come immagine identitaria della città il Pino d’Aleppo, una sorta di difesa e tutela insieme da parte dell’associazione Mila Donnambiente; il Forum H2O oltre a chiedere maggiore coinvolgimento ha chiesto che i proventi della tassa di soggiorno vengano dedicati alla ripiantumazione.

 

Del Vecchio su affidamenti manutenzione del Verde:
“La ditta è nella lista del Comune da anni. Gli affidamenti maggiori ci furono col centrodestra, ma nessuno ci vide nulla di scandaloso”  

“In merito al presunto “caso” sollevato dall’ex consigliere comunale Armando Foschi circa l’affidamento alla ditta De Natura dei lavori sul verde pubblico cittadino in via Regina Margherita, va chiarito che questi sono solamente una parte delle commesse per conto del Comune di Pescara che la ditta ha ricevuto negli ultimi anni– Scrive  Il vice sindaco e assessore alla Manutenzione Enzo Del Vecchio che prosegue– Mentre mai è avvenuto che in meno di un anno questa Amministrazione affidasse alla ditta 35.000 euro di lavori come lamenta Foschi, è invece vero che i maggiori affidamenti sono stati fatti proprio da chi ci ha preceduto, questo senza che la cosa destasse il minimo clamore, nemmeno l’accenno di uno scandalo, anzi! Così nel 2011  gli ex amministratori hanno ritenuto che la De Natura potesse avere i requisiti per operare interventi per quasi 90.000 euro sul verde pubblico cittadino; lo hanno pensato anche nel 2012 affidandogli ulteriori 5.185 euro; idem nel 2013 con commesse per importi pari a 18.228 euro e anche nel 2014, nell’ultima tranche di governo per 38.680 euro. In tre anni e mezzo quasi 152.000 euro di lavori. Cos’è cambiato oggi?

Forse solo il fatto che qualcuno è disposto a tutto pur di denigrare e fare gossip dove dubbi e gossip non ci sono. Noi non siamo abituati a considerare peccato solo quello che fanno gli altri. Preferiamo pensare che l’unica ispiratrice dell’operato degli uffici comunali negli affidamenti sia la normativa vigente, questo sia per i lavori di oggi che ci riguardano, che per quelli di ieri, decisi quando chi ora solleva polveroni e irragionevoli dubbi era classe dirigente”.

I tecnici: “Gli Affidamenti alla De Natura nel tempo sono stati fatti nel pieno rispetto dei principi comunitari, di quello della rotazione e del Codice dei Contratti”

Anche i tecnici comunali intervengono per chiarire precisando le modalità di affido alla ditta che ha operato i tagli alle piante in Via Regina Margherita. Il Responsabile del Servizio  Dr. Mario Caudullo, insieme al Dirigente del Settore Arch. Pierpaolo del Settore Manutenzioni a cui fa capo il Servizio Verde precisano quanto segue producendo anche una tabella con gli affidamenti da parte del comune di Pescara alla ditta negli anni:

          nell’anno 2014, nell’ambito delle procedure di affidamento necessarie alla gestione del verde pubblico che hanno visto interessate n. 7 ditte,  si è proceduto ad affidare un servizio alla Ditta De Natura per un importo pari a € 19.352,00 oltre iva mediante indagine esplorativa di mercato benché la stessa non obbligatoria in relazione alla soglia economica affidata;

          nell’anno 2015, nell’ambito di n. 17 affidamenti per la gestione del verde pubblico, la Ditta de Nature è risultata beneficiaria di un singolo affidamento di servizio per il valore di € 7.342,86 oltre iva;

          nell’anno 2016, è stato effettuato un impegno di spesa aggiuntivo a quello 2015 pari ad € 4.246,63  oltre iva, necessari per l’effettuazione degli abbattimenti degli alberi di Via Regina Margherita. Il Ricorso alla ditta è stato determinato in ragione della convenienza economica per l’amministrazione comunale di poter disporre di mezzi e operai della Ditta in argomento operanti in vie limitrofe per lavori analoghi.  

Dalla ricostruzione degli affidamenti su citata emerge, con tutta evidenza, come il principio della rotazione sia stato ampiamente garantito, nell’adesione ossequiosa dei principi comunitari che governano il Codice dei Contratti Pubblici.

Infine si precisa che quanto su esposto corrisponde alle risultanze del Solo Settore Manutenzioni – Servizio Verde Pubblico, Parchi ed Arredo Urbano dell’Ente.

Gli affidamenti dei lavori

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