sabato , 20 Aprile 2024

Proger Chieti: fatal Verona, non basta un super Golden

Verona. Alla contesa, la Proger scende in campo con Golden, Piccoli, Davis, Sergio e Mortellaro; rispondono gli scaligeri con Robinson, Portannese, Frazier, Diliegro e Totè. Partenza decisamente equilibrata, dove la trama tattica evidenzia un gioco sotto canestro per entrambe le squadre: Mortellaro è incontenibile ai tabelloni, Totè mette in difficoltà la difesa biancorossa. Passato il quinto minuto, Chieti esce allo scoperto: Golden e Piccoli portano la squadra di coach Galli sul +6 (6-12). Coach Dalmonte chiama timeout per spezzare il ritmo incontenibile dei biancorossi, ma alla ripresa dei giochi è Piccoli con un piazziato a portare Chieti sul massimo vantaggio +8 (6-14). Frazier piazza la prima tripla dell’incontro per Verona che si porta sul -5 (9-14). Chieti difensivamente concede poco e controlla il vantaggio fino al decimo minuto, quando il tabellone recita 13-18. Al termine del quarto, Mortellaro ha 8 punti a referto, seguito dai 5 di Golden e Piccoli; per la Tezenis, 5 punti per Frazier, 4 per Brkic. Nel secondo periodo, Verona scende in campo più determinata: Pini accorcia il risultato sul -3 (15-18), ma Davis in transizione porta nuovamente i teatini sul +6 (15-21). Verona prova a reagire, ma è troppo leziosa in fase di possesso palla, grazie anche alla difesa a zona ben organizzata da Galli. Dopo un breve periodo di torpore offensivo per Chieti, Golden ne mette due dall’arco dei 6.75 e Chieti tocca i +10 di vantaggio (19-29). La guardia texana ubriaca più volte la difesa scaligera, Davis arrotonda il vantaggio dopo aver subito un fallo antisportivo da Portannese (24-35). Il pubblico scaligero inizia a spazientirsi come lo stesso Dalmonte per la troppa sufficienza mostrata dagli interpreti gialloblu e, sul finire del quarto Fraizer accorcia le distanze con un tiro dalla media distanza, inchiodando il risultato sul -9 (26-35). Alla ripresa dall’intervallo lungo, Verona cambia volto, trascinata da Portannese che realizza la tripla del -5 (32-37), svantaggio poi ridotto ulteriormente da Robinson con un canestro più tiro supplementare (35-37). I gialloblu hanno un altro passo e Chieti sembra aver lasciato la testa negli spogliatoi: Verona ribalta decisamente la situazione e si porta sul nuovo vantaggio (39-37). La difesa biancorossa lascia molto a desiderare concedendo molti spazi ai padroni di casa, mentre in fase di possesso palla sbagliano troppo, complice una difesa molto aggressiva di Verona. Galli dalla panchina predica calma, Golden recepisce il messaggio e continua a mostrarsi il pericolo numero uno per coach Dalmonte. Chieti si assesta in fase difensiva, contenendo le folate offensive dei padroni di casa e ottiene il pareggio allo scadere dei trenta minuti con una tripla di Marco Alllegretti (49-49). L’ultimo periodo è vietato ai deboli di cuore: Totè apre le danze, Venucci risponde all’azione successiva (52-52). Chieti prova a fuggire con Mortellaro e Golden, ma Verona è cinica e risponde sul colpo alle azioni dei teatini. Buona parte del quarto è giocata punto a punto con errori sia da una parte che dall’altra, la svolta dell’incontro avviene quando Davis commette il suo quinto fallo personale a due minuti alla fine della contesa su Fraizer che realizza un gioco da tre punti: l’ala americana realizza il +2, Golden tiene viva la Proger con un tiro in transizone (61-61) ma Pini e Robinson piazzano un parziale di 5-0 che materializza la vittoria per la Tezenis Verona: al quarantesimo, sarà 68-64.
Raggiunto dai nostri microfoni dopo l’amaro finale del match veronese, Pino Di Paolo non nasconde il suo disappunto: “Questa sera purtroppo abbiamo sprecato una grande occasione. Difensivamente, soprattutto nei primi due quarti, siamo riusciti a disputare una più che discreta prestazione. Alla ripresa dalla pausa lunga però loro -come ci aspettavamo- sono scesi in campo con tutt’altra mentalità, giocando con maggiore grinta difensiva. Nonostante il break subito siamo però stati bravi a reagire, giocandoci il finale punto a punto. Non ritengo che, alla ripresa dalla pausa lunga, abbiamo psicologicamente sofferto il rientro degli avversari, i problemi sono avvenuti nella gestione dei possessi contro la difesa veronese che si è dimostrata molto più aggressiva, mettendoci inizialmente in difficoltà ma, dopo aver chiamato time out, abbiamo pian piano ritrovato il nostro equilibrio offensivo: abbiamo pagato l’inesperienza nel gestire i momenti di difficoltà, fattore che nei momenti finali ci ha fatto perdere la partita. Negli ultimi possessi non siamo stati capaci di rispettare quanto ci eravamo prefissati, anche perché l’infortunio di Piccoli ci ha obbligati ad accorciare le rotazioni e necessariamente abbiamo dovuto cercare soluzioni alternative non solo riguardo ai quintetti in campo ma anche nella gestione dei recuperi di alcuni giocatori, pagando soprattuto dal punto di vista dell’applicazione difensiva nei minuti finali, nei quali non siamo riusciti ad arginare i loro tiri dalla lunga distanza, non abbiamo coperto l’area come avevamo pianificato e siamo stati messi in difficoltà dall’elevatissimo talento offensivo di Robinson. Tornando all’infortunio di Matteo, il giocatore è stato subito soccorso dal nostro staff medico, ora non ci resta che aspettare il resoconto degli esami radiografici che abbiamo già fissato. Purtroppo oggi, nonostante abbiamo disputato una buonissima partita sul piano difensivo, abbiamo tirato con percentuali non di certo elevatissime e questo si è rivelato fatale. Dobbiamo comunque estrapolare quanto di buono abbiamo fatto in questa partita, cercando di migliorare e focalizzandoci sulla difficile trasferta di Ravenna dove, nonostante la qualità degli avversari, sarà necessario tornare a casa con i due punti. Della prova odierna vorrei sottolineare inoltre la buona reazione di alcuni giocatori che fino ad oggi non erano stati brillanti e soprattutto quanto i nostri equilibri si stiano consolidando: dobbiamo semplicemente fare uno step in più dal punto di vista dell’attenzione nei momenti chiave dell’incontro”.
TEZENIS VERONA – PROGER CHIETI 68 – 64 (13-18, 26-35, 49-49, 68-64)
TEZENIS VERONA: Portannese 13 (2/3 da due, 1/3 da tre, 6/6 ai liberi), Frazier II 13 (4/13 da due, 1/3 da tre, 2/2 ai liberi), Robinson 9 (3/7 da due, 3/3 ai liberi), Totè 9 (3/4 da due, 1/3 da tre), Diliegro 0, Brkic 8 (2/2 da due, 0/1 da tre, 4/4 ai liberi), Pini 10 (4/6 da due, 2/4 ai liberi), Boscagin 4 (1/2 da due, 0/4 da tre, 2/2 ai liberi), Basile 2 (0/2 da tre, 2/2 ai liberi), Rovatti ne.
COACH: Dalmonte
PROGER CHIETI: Golden 27 (6/10 da due, 4/5 da tre, 3/3 ai liberi), Mortellaro 14 (7/11 da due, 0/1 ai liberi), Sergio 0 (0/3 da due, 0/2 da tre), Davis 6 (1/2 da due, 1/4 da tre, 1/2 ai liberi), Piccoli 5 (1/4 da due, 1/2 da tre), Allegretti 9 (1/3 da due, 2/6 da tre, 1/2 ai liberi), Venucci 3 (1/3 da tre), Piazza 0 (0/1 da tre), Zucca 0 (0/1 da due), Clemente ne.
COACH: Galli
Cinque falli: Cade Davis (Proger Chieti)

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