venerdì , 6 Dicembre 2024

La Proger resiste un solo quarto, poi è diluvio

Chieti. Brutta sconfitta esterna per le Furie che, dopo una serie di risultati utili sono costrette a cedere allo strapotere De’ Longhi. Dopo un buonissimo primo quarto, un disastroso secondo periodo caratterizzato da soli 4 punti realizzati ha scavato un gap incolmabile tra le due squadre. Chieti, nonostante abbia provato a cambiare soluzioni tattiche sia in fase offensiva che in fase difensiva, non è riuscita a porre limite allo strapotere fisico dei padroni di casa (54 rimbalzi concessi contro i 27 catturati). I trevigiani, capaci di ferire la difesa abruzzese anche in contropiede, riguadagnano la vetta della classifica, raggiungendo a quota 32 punti la Virtus Bologna.

Alla contesa iniziale i padroni di casa si presentano con Fantinelli, Moretti, Negri, Perry, Ancellotti risponde coach Bartocci schierando sul parquet Golden, Fallucca, Decosey, Allegretti e Mortellaro.
Avvio sprint della vice capolista che con il tiro dalla media distanza e la bomba di Perry infiamma subito il numeroso pubblico accorso al PalaVerde. Le Furie però, con la tripla di Allegretti e il due su due dalla lunetta di Trae Golden ritrovano la via del pareggio dopo meno di due minuti dall’inizio dell’incontro. Il match prosegue sul filo dell’equilibrio, con la compagine veneta che prova più volte la via della fuga e con i biancorossi che provano a rispondere. Moretti, con una tripla dall’angolo e Perl con un tiro dalla media, portano il match sul 19-12, massimo vantaggio TVB, costringendo coach Bartocci a chiamare un minuto di sospensione. Le Furie escono galvanizzate dal timeout e, con una bomba di Turel e una gran penetrazione di Zucca, si portano al termine della prima frazione sotto di sole tre lunghezze (21-18). Dopo un primo quarto che lasciava ben presagire, il secondo è un incubo per i biancorossi: la difesa TVB è molto brava a chiudersi sulle penetrazioni dei teatini e, continuando a dominare sotto le plance e tirando con percentuali più che discrete, Treviso prende il largo, costringendo i biancorossi a realizzare solo 4 punti (di cui 2 dal campo, a 00:28 dalla pausa lunga). I top scorer dell’incontro sono Moretti con 8 punti per i trevigiani e un opaco Golden e un buon Allegretti per i teatini (5 punti a testa). Alla ripresa delle ostilità Fallucca, con una bomba prima e un tiro dai sei metri poi, prova a suonare la carica in casa Proger ma il collettivo biancoblù continua ad essere incisivo in fase difensiva e molto concreto in fase offensiva: Moretti è il primo giocatore dell’incontro a toccare la doppia cifra (44-25) e i trevigiani sembrano non volersi fermare, con Bartocci che dopo il 56-27 siglato da Fantinelli, chiama timeout. Le Furie sembrano rientrare in campo con maggiore convinzione e, con la schiacciata di Decosey, la penetrazione in contropiede di Golden e le triple di Fallucca e Sergio, piazzano un parziale di 10-0, costringendo questa volta coach Pillastrini a chiamare timeout, a due minuti dal termine del terzo periodo. I trevigiani però, rientrati in campo con il sangue agli occhi, piazzano un controparziale di 7-0 targato Rinaldi-Latore-Perl tarpa le ali alle velleitarie speranze di rimonta abruzzesi. L’ultimo quarto vede i padroni di casa continuare a imporre il loro gioco, con un Ancellotti indemoniato che continua a raccogliere rimbalzi e con un La Torre in serata di grazia che continua ad aggiungere punti nel proprio bottino personale. Venucci, Mortellaro e Piccoli provano a rendere il passivo meno pesante ma questa sera Treviso ha dimostrato di essere prima non per caso. Al quarantesimo, il risultato finale sarà di 80-47 per i veneti. Top scorer di serata Ancellotti con 14 punti e Fallucca per i teatini (11 punti), alla sua prima doppia cifra in casacca Proger.
Raggiunto dai nostri microfoni dopo la brutta prestazione delle Furie (80-47), coach Bartocci dichiara nel dopo partita: “Oggettivamente non c’è molto da dire, Treviso ha dimostrato tutto il suo valore mentre noi abbiamo subito in ogni parte del campo. I rimbalzi, sin dalla palla a due, parlano chiaro: 54-27 per Treviso penso sia un dato difficile da commentare per qualsiasi allenatore. In difesa non abbiamo cambiato gioco quanto avremmo voluto mentre in attacco non siamo quasi mai riusciti a penetrare senza essere ingabbiati dalla loro difesa, non a caso la migliore del girone. Loro hanno giocato un’ottima partita, sapevano come metterci in difficoltà e hanno ampiamente rispettato quanto hanno studiato in settimana: sono stati aggressivi in fase di non possesso, ci hanno tolto qualsiasi tipo di penetrazione e noi non siamo praticamente mai riusciti a cambiare lato per cercare un tiro aperto. Abbiamo avuto percentuali imbarazzanti, specie da due ma ora è inutile leggere le statistiche. E’ vero che nel primo periodo abbiamo giocato punto a punto ma abbiamo concesso loro troppi rimbalzi offensivi, 9 in soli dieci minuti sono un’infinità, soprattutto perché se non avessimo dato loro così tante seconde occasioni magari saremmo stati avanti noi e a quest’ora staremmo parlando di un’altra partita. Ciò che mi preoccupa in questo momento è l’atteggiamento con il quale siamo scesi sul parquet. Un team che lotta per la salvezza, nonostante il coefficiente di difficoltà dell’incontro, da disputare sul campo di una delle squadre più forti del girone, deve lottare su ogni pallone. Non mi sono piaciuti l’atteggiamento, l’energia, l’aggressività con le quali abbiamo giocato, siamo una squadra che non può permettersi di giocare allo stesso modo di Treviso. Non ci sono scusanti, abbiamo avuto anche tutto questo periodo di pausa per lavorare e non penso che questo, dopo tre partite in una settimana e il conseguente dispendio di energie fisiche, mentali e nervose, abbia potuto minimamente danneggiarci. Da parte della squadra, ho notato una scarsa propensione ad essere sotto pressione, bisogna continuamente stimolarli mentre ora bisogna solo reagire. Peccato poi per Quenton che ci teneva a disputare una grande partita. Venerdì ha disputato un più che discreto allenamento, voleva incidere sulla gara odierna ma a dire il vero oggi non ha sfoderato la sua migliore prestazione. Decosey è un giocatore che necessità di un paio di canestri per entrare in partita e purtroppo, quest’oggi, non li ha realizzati”.
Matteo Piccoli, al rientro in campo dopo 3 mesi, afferma invece, visibilmente deluso: ”E’ un peccato che la squadra davanti ad un pubblico così numeroso abbia sfoderato una prestazione del genere, danneggiando quella che sarebbe potuta essere una stupenda serata di sport. Anche l’anno scorso, qui a Treviso, giocammo una brutta gara. Sin dal primo minuto, non siamo riusciti a mantenere la qualità ed il tipo di atteggiamento espressi nei nostri ultimi incontri. Non siamo minimamente riusciti a limitare il grandissimo talento del loro roster e così facendo non abbiamo avuto possibilità di rimanere in partita. Loro, qualitativamente parlando, sono un passo o due davanti a noi e dovremmo sopperire questo gap con altre caratteristiche che purtroppo oggi non sono emerse. Dovevamo e dobbiamo fare meglio di così, oggi è andata malissimo, non siamo minimamente riusciti ad arginare il loro atletismo e siamo riusciti a subire contropiedi da una squadra più pesante della nostra. Ora però vogliamo imparare dai nostri errori e dobbiamo concentrarci sulla prossima gara, sappiamo quanto tengano i nostri tifosi al derby e ci teniamo a vincere. Tornare sul parquet del PalaTricalle dopo tre mesi di assenza e in una gara così importante sarà per me una gioia ancora più grande, voglio fare bene”.
Francesco Tabellini, vice allenatore trevigiano, dichiara invece sul match odierno: ”Non era affatto una partita semplice, siamo stati noi a renderla tale. I rimbalzi sono stato sicuramente un fattore ma quello che salta agli occhi dopo la vittoria odierna è il fatto che abbiamo vinto tutti e quattro i quarti. Nonostante il margine importante siamo stati bravi a rimanere in partita e giocare in continuità, cosa non facile per tutti e quaranta i minuti. Abbiamo fatto un importante salto di qualità e raggiunto nuovamente la vetta del girone”.

DE’ LONGHI TREVISO – PROGER CHIETI 80-47 (21-18, 23-4, 20-15, 16-10).

UNIVERSO TREVISO BASKET 80:
Perry 9 (3/8 da 2, 1/3 da 3, 14 rimbalzi), Latorre 13 (5/10 da 2, 1/4 da 3, 0/2 ai liberi), Moretti 10 (3/4 da 2, 1/4 da 3, 1/2 ai liberi), Malbasa 2 (2/6 ai liberi), Fantinelli 9 (3/5 da 2, 1/2 da 3, 10 assist), Rinaldi 11 (3/6 da 2, 1/2 da 3, 2/2 ai liberi), Negri 6 (1/4 da 2, 0/2 da 3, 4/4 ai liberi), Poser 0 (0/1 da 2), Ancellotti 14 (7/8 da 2), Perl 6 (2/8 da 2, 0/1 da 3, 2/3 ai liberi).

PROGER PALLACANESTRO CHIETI 47:
Golden 7 (2/10 da 2, 0/1 da 3, 3/4 ai liberi), Mortellaro 7 (2/6 da 2, 3/7 ai liberi), Allegretti 5 (1/3 da 2, 1/2 da 3), Fallucca 11 (1/2 da 2, 3/6 da 3), Turel 3 (0/1 da 2, 1/3 da 3), Venucci 4 (0/2 da 2, 1/1 da 3, 1/2 ai liberi), Piccoli 2 (1/1 da 2, 0/2 da 3), Zucca 3 (1/2 da 2, 1/2 ai liberi), Sergio 3 (0/1 da 2, 1/3 da 3), Decosey 2 (1/6 da 2, 0/1 da 3).

UNIVERSO TREVISO: 27/54 da 2, 5/18 da 3, 11/19 ai tiri liberi, 54 rimbalzi (di cui 21 offensivi), 21 assist di squadra.
PROGER CHIETI: 9/34 da 2, 7/19 da 3, 8/15 ai liberi, 27 (di cui 6 offensivi), 9 assist di squadra.

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