venerdì , 19 Aprile 2024

Chieti, ricco cartellone per il Teatro Marrucino VIDEO

“Un ringraziamento davvero sentito per quello che viene fatto in questo Teatro – ha detto l’assessore alla Cultura del Comune di Chieti, Antonio Viola – lavorando in questi anni più a contatto con questa realtà ho potuto capire i sacrifici che vengono fatti, soprattutto le capacità che chi lavora in questo Teatro ha. Mercoledì abbiamo fatto un tavolo importante per la cultura che si è svolto nella Prefettura di Chieti, era presente a questo tavolo, oltre al prefetto, Cristiano Sicari in rappresentanza del Teatro Marrucino e devo dire che ho visto tanto interesse nei confronti di questa istituzione che a detta di tutti i partecipanti a questo tavolo dev’essere un volano della cultura del nostro territorio. Il nostro territorio non inteso come Chieti, ma come area metropolitana, quindi un qualcosa che va oltre, questo è un Teatro che deve essere un gioiello dell’intero Abruzzo perché ha le capacità e le potenzialità per fare questo. Si parla tanto di Pescara città futura, della città allargata con Spoltore, Montesilvano e Pescara, noi non dobbiamo avere paura di tutto questo perché noi di questa area vasta, metropolitana ne facciamo parte a pieno titolo perché rappresentiamo la cultura. Il Teatro Pescara non ce lo potrà mai togliere, le Facoltà di Chieti, i Musei non ci possono essere tolti perché stanno a Chieti, i resti romani nessuno ce li potrà togliere, rimarranno a Chieti. Allora noi dobbiamo prendere consapevolezza di tutto questo ed essere la parte di quest’area metropolitana, di quest’area vasta sotto il profilo culturale, vogliamo peraltro che Chieti sia città d’arte e di cultura. Quindi un grosso ringraziamento al Consiglio di Amministrazione del Teatro, ai direttori artistici e amministrativi e ribadisco la nostra vicinanza a questa struttura che veramente è un’eccellenza della nostra città. Noi siamo sempre vicini a questa struttura in ogni modo e soprattutto in questo momento che è fondamentale per la vita del Teatro e della città perché è il bicentenario. Noi nel bicentenario investiamo molto, ma dobbiamo investire tutti in termini di efficienza, di capacità, sono convinto che anche queste collaborazioni con Acs e con altre strutture porteranno sicuramente dei vantaggi e dello splendore questa città. Le collaborazioni sono fondamentali, sono sicuro peraltro che saremo all’altezza del bicentenario, la città ci guarda, la regione ci guarda e non possiamo che fare bene, sono convinto che ci riusciremo”.

La Stagione di Prosa inizia il 6 e il 7 gennaio con “L’anatra all’arancia”, spettacolo cult del teatro comico tratto dal testo Williams Douglas Home. Nei ruoli che furono di Ugo Tognazzi e Monica Vitti nel celebre film del ‘75, vedremo Luca Barbareschi, che firma anche la regia, e Chiara Noschese. Il 16 e il 17 gennaio Giorgio Barberio Corsetti, uno dei nomi più prestigiosi del teatro di ricerca italiano, presenta il “Re Lear” di William Shakespeare prodotto dal Teatro di Roma, con l’interpretazione di Ennio Fantastichini. Il 3 e il 4 febbraio sarà la volta di un altro grande classico: “L’avaro”di Molière con Alessandro Benvenutie la regia di Ugo Chiti, mentre il 10 e l’11 febbraio Vinicio Marchioni e Francesco Montanari, apprezzatissimi interpreti della serie televisiva “Romanzo criminale”, si cimenteranno con Čechov in “Uno zio vania” diretto dallo stesso Marchioni. “Il mondo non mi deve nulla”, commedia di rara intensità scritta da Massimo Carlotto,sarà in scena il 24 e il 25 febbraio in uno spazio espressamente dedicato alla drammaturgia contemporanea. I protagonisti saranno Pamela Villoresi – che per la sua interpretazione ha ottenuto la nomination come Migliore Attrice al Premio “Le Maschere del Teatro italiano 2016” – e Claudio Casadio, diretti daFrancesco Zecca. Dopo “La vedova scaltra” di Goldoni in programmazione per il 17 e il 18 marzo (con Francesca Inaudi, Giuseppe Zeno e la regia di Gianluca Guidi), il teatro contemporaneo torna protagonista con due capolavori di scrittura: il 14 e il 15 aprile“Vincent Van Gogh. L’odore assordante del bianco”, che è valso all’autore Stefano Massini il Premio Tondelli, e l’11 e il 12 maggio “Copenaghen” di Michael Frayn. A vestire i panni di uno dei pittori più amati di tutti i tempi, per raccontare il rapporto tra creatività e follia ed interrogarsi sul ruolo dell’arte nella società di oggi, sarà Alessandro Preziosidiretto da Alessandro Maggi. Il celeberrimo testodi Fraynchiuderà infine la Stagione raccontando una delle pagine più misteriose della storia novecentesca: l’invenzione della bomba atomica durante la Seconda Guerra Mondiale. Lo straordinario valore del testo è esaltato dalla regia diMauro Avogadro e dell’interpretazione di Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice, un trio di attori di grande spessore, capaci come pochi di restituire al pubblico le infinite sfaccettature psicologiche dei protagonisti.

L’opera costante di ricerca e promozione delle espressioni artistiche contemporanee, che ha contraddistinto il Teatro Marrucino durante tutto l’arco della sua lunga storia, si traduce quest’anno in una Rassegna dedicata al Teatro Emergente. Giovani registi ed interpreti si confronteranno con scritture teatrali originali ed innovative. La programmazione inizia il 20 febbraio con “D.N.A.Bullying play”di Dannis Kelly, con la regia di Antonia Renzella, prosegue il 6 marzo con “Hallo! I’m Jacket! (Il gioco del nulla)”, a cura di Elisa Canessa, e si conclude il 10 aprile 2018 con “Questa è casa mia”, scritto, diretto ed interpretato da Alessandro Blasioli.
Non manca, come negli anni precedenti, il cartellone di Teatro Ragazzi. La Rassegna “Teatro in fiaba” propone i classici sempre amati dai più piccoli: il 4 gennaio “La Befana vien di notte” prodotto da Teatro Nyce e La Mansarda – Teatro dell’Orco, il 28 gennaio “La bella addormentata” di Florian Metateatro, il 18 febbraio “Un sogno nel castello” di Teatro Daccapo, il 4 marzo“Moby Dick” deI Guardiani dell’Oca e il 25 marzo “Hansel e Gretel, la strada nel bosco” delTeatro Verde.

Con l’occasione è stata lanciata l’iniziativa denominata Bonus Marrucino. Bonus Marrucino è un progetto per la creazione su base volontaria di un network territoriale di operatori socioeconomici cheintendano offrire agli spettatori del Teatro Marrucino agevolazioni, sconti o vantaggi legati al possesso di un abbonamento o di un titolo di ingresso ad uno degli spettacoli organizzati dalla Deputazione Teatrale Teatro Marrucino. Sul sitowww.teatromarrucino.eu, la cui veste grafica è stata completamente rinnovataper l’occasione del Bicentenario, sono disponibili tutte le informazioni per gli esercenti e gli operatori economici che intendono convenzionarsi.

“Anche quest’anno abbiamo riproposto un cartellone ricco e variegato – ha sottolineato il presidente del Cda del Teatro Marrucino, Cristiano Sicari – il cartellone di prosa è bellissimo con otto spettacoli con grandi nomi come Alessandro Benvenuti, Pamela Villoresi, Vinicio Marchioni, Alessandro Preziosi, Umberto Orsini, Massimo Popolizio. Sto dimenticando l’80% del valore ma abbiamo davvero un grande cartellone che spazia dalla commedia leggera, il 6 gennaio si parte con ‘L’anatra all’arancia’, alla prosa commedia dell’artecon un Molière strepitoso a Shakespeare, ‘Re Lear’, insomma c’è veramente di tutto, Čechov, e si chiude con uno spettacolo meraviglioso, ‘Copenaghen’ appunto con la stora del Teatro sulle assi del palcoscenico con Giuliana Lojodice e Umberto Orsini, con Massimo Popolizio. Poi come sempre c’è il Teatro Ragazzi con la stagione per i più piccoli della quale stagione noi andiamo orgogliosi e che è un brand di questo Teatro e al quale noi teniamo moltissimo. Poi c’è la rassegna di Teatro Emergente che è la nuova proposta che Acs ci ha formulato e che cura e che veramente speriamo sia attrattiva nei confronti anche dei più giovani perché probabilmente sono queste nuove scritture, questi nuovi emergenti che possono attrarre un pubblico nuovo a Teatro.
Poi c’è il Bonus Marrucino, che è un’iniziativa che è stata ideata dalla direzione amministrativa di questo Teatro che è un’iniziativa che vuole fare rete, che vuole coinvolgere gli esercenti commerciali a cominciare dagli esercenti dell’offerta della ristorazione, ma è veramente aperta a tutti quanti e vuole mettere in collegamento il Teatro e lo spettatore con le attività di servizio che possono interessare il Teatro in maniera tale da costituire una rete di interscambio, di supporto e di solidarietà in un momento così difficile e complesso come quello che contraddistingue il nostro agire in questo momento.
Il Teatro, la cultura non può essere confinata da nessuna parte, la cultura è per sua natura un’entità aperta, il Teatro Marrucino insiste nella città di Chieti come edificio, ma come aspettativa, come prospettiva è proiettato nella regione Abruzzo, io diceo sempre anche nella macroregione, ma è evidente che è un’entità culturale che guarda a valle, e che impegna quella che in molti chiamano l’area vasta ma che io amo chiamare l’area metropolitana anche se non in termini giuridici ma fattuali ci si rende conto che Chieti Pescara, Francavilla, Montesilvano, Manoppello ormai sono un unico grande agglomerato urbano molto importante, molto interessante, destinato ad un grande sviluppo e anche se volessimo disinteressarci non potremmo mai evitare gli effetti, possiamo e vogliamo essere protagonisti in quest’area”.

Per informazioni sulle Stagioni 2018, il Botteghino del Teatro Marrucino (telefono 0871.330470)è aperto dal martedì alla domenica, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00. È inoltre possibile acquistare i biglietti e gli abbonamenti in tutti i punti vendita autorizzati di Ciaotickets e sul sito www.teatromarrucino.eu.

 

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