venerdì , 26 Aprile 2024

Balneari, venerdì confronto coi parlamentari abruzzesi sulle concessioni

Il nodo Bolkestein al centro dell’assemblea in programma nella sede della CNA Abruzzo. Il discussione anche il Fondo integrato per la competitività

PESCARA – I nodi legati alle principali emergenze della categoria, a cominciare dall’applicazione della “Direttiva Bolkestein” per le concessioni demaniali marittime, saranno al centro del confronto organizzato da CNA Balneari Abruzzo e in programma dopodomani mattina a Pescara con i parlamentari abruzzesi. All’appuntamento, che si terrà alle ore 10,30 nella sede della CNA in via Cetteo Ciglia 8, hanno assicurato la propria presenza i deputati Guerino Testa (Fratelli d’Italia), Luciano D’Alfonso (Pd) e Giulio Sottanelli (Azione); con loro sarà presente anche la senatrice Gabriella Di Girolamo (Movimento 5 Stelle).

Diversi gli interventi in programma: previsti quello del coordinatore nazionale, Cristiano Tomei, che terrà la relazione introduttiva; della presidente nazionale Sabina Cardinali; dell’avvocato Ettore Nesi del Foro di Firenze. I lavori saranno aperti dal presidente della CNA Abruzzo, Savino Saraceni e dal direttore Graziano Di Costanzo, dopo i saluti del portavoce di CNA Balneari Abruzzo, Claudio Mille.

Nei giorni scorsi CNA Balneari era tornata a chiedere al governo la proroga delle attuali concessioni: «L’approssimarsi della data del 31 dicembre 2023 impone una proroga alla scadenza delle concessioni demaniali marittime, fluviali e lacuali. Tale proroga è necessaria per verificare il grado di disponibilità della risorsa spiagge: una verifica dalla quale non emergerà la necessità di riassegnare con evidenza pubblica le concessioni in essere, permettendo di conseguenza a 30mila imprese familiari di svolgere la propria attività, fare investimenti e continuare a mettere in campo l’attuale offerta turistica di qualità a livello internazionale».«La proroga – conclude in tal senso CNA Balneari – consentirebbe inoltre all’esecutivo di rinegoziare a livello europeo l’auspicata riforma del demanio».

Nel corso dell’incontro saranno anche illustrati i benefici che il mondo del turismo italiano – e dunque con loro anche le imprese balneari – potranno trarre dalle risorse previste dal Fondo integrato per la competitività delle imprese turistiche (FRI–Tur), reso operativo dal Ministero del Turismo, e previsto dal PNRR. A disposizione del settore ci sono ben un miliardo e 380 milioni di euro: il provvedimento favorirà, in chiave sostenibile e digitale, la riqualificazione di alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, strutture ricettive all’aria aperta, porti turistici, imprese del settore fieristico e congressuale, consentendo alle nostre imprese di essere maggiormente competitive sui mercati turistici internazionali.

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