I vent’anni di ricerca del pittore abruzzese nella mostra intitolata Κέλευϑος
Pescara – Venti anni di ricerca ininterrotta, che Marco Iannetti «porta davanti al pubblico con una mostra personale che ricapitola l’ultima fase della sua indagine pittorica». Ha scelto un titolo in greco fortemente evocativo, “Κέλευϑος”, che vuol dire appunto “Percorso”, l’artista abruzzese che dal 5 al 17 aprile prossimo esporrà i suoi lavori nella prestigiosa Galleria Arianna Sartori di via Ippolito Nievo a Mantova.
«Una scelta significativa la sua, che denota la consapevolezza acquisita durante il percorso di apportare ormai la propria firma artistica in qualsiasi lavoro e la certezza di poter mettere una distanza tra sé e i suoi esordi. Mai accademico, neanche nelle prime opere, oggi l’artista si riconosce in una mano più esperta e meno contenuta dalla disciplina» scrive Chiara Strozzieri, cui si deve la cura del catalogo e del testo critico che lo accompagna.
Una varietà di temi e ispirazioni teoriche, insomma, quella di Marco Iannetti, che spazia in epoche molto diverse e nella ricerca su autori tanto differenti tra loro, spingendosi anche a guardare, indagandoli, universi molto lontani come quelli descritti da Ukiyo-e di Hokusai e Hiroshige.

Ricerche teoriche cui si uniscono percorsi interiori e sentimentali che la Strozzieri, ancora, sintetizza così: «Ecco allora venire fuori con grande naturalezza il titolo della mostra: Κέλευϑος (Keleuthos), appunto “percorso”, e guai a cercare un filo conduttore tra opere molto sperimentali e diverse, sebbene chiaramente appartenenti alla stessa mano. Non si tratta di un percorso espositivo, inteso come una presentazione esauriente della linea di ricerca condotta dall’artista, ma di un percorso animico che guida l’occhio dello spettatore alla scoperta del mondo reale».
La mostra nella galleria della città virgiliana è in realtà per Iannetti non un esordio assoluto, ma un ritorno: anche questo, a ben guardare, un percorso. Le sue opere, infatti, sono già state presentate in occasione di due precedenti esposizioni: “Gabriella Capodiferro cum Discipulis” nel 2020 e “Pittura Stili Reinvenzioni” nel 2022. La personale, curata da Arianna Sartori, rimarrà aperta al pubblico fino al 17 aprile prossimo: l’inaugurazione, come detto, è fissata sabato 5 aprile alle 18. Ulteriori informazioni sul sito della Galleria Arianna Sartori
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