Pescara – L’introduzione dei dazi imposti dal governo statunitense ai paesi dell’Unione Europea preoccupa l’industria abruzzese, e la Regione si prepara a fare i conti con le possibili ricadute. L’assessore al Lavoro e alle Attività Produttive, Tiziana Magnacca, ha annunciato oggi un incontro imminente con gli interlocutori istituzionali per analizzare la situazione: “Faremo un esame approfondito su quante aziende hanno rapporti diretti con gli Stati Uniti e su quelle che, indirettamente, potrebbero subire l’impatto dei dazi”.
Il focus sarà soprattutto sul settore della componentistica, un pilastro dell’economia regionale. “Non si tratta solo dell’export diretto verso gli USA – ha spiegato Magnacca – ma di un effetto a catena che coinvolge le imprese abruzzesi che producono per aziende tedesche, a loro volta esportatrici negli Stati Uniti”. Un primo confronto con il presidente del Polo dell’Automotive ha già messo in luce che il danno maggiore potrebbe non derivare dai rapporti commerciali diretti con gli USA, ma dal legame con il mercato tedesco, spesso porta d’accesso per i prodotti abruzzesi oltreoceano.
L’obiettivo dell’assessore è chiaro: quantificare l’incidenza dei dazi sull’industria regionale e predisporre una strategia per mitigarne gli effetti. “Stiamo lavorando per capire l’entità del problema – ha aggiunto – e per questo l’analisi sarà dettagliata e mirata”. Magnacca ha poi espresso fiducia nelle capacità diplomatiche del governo italiano: “Confido che il presidente del Consiglio riesca a convincere il presidente Trump dell’importanza dell’Italia come partner commerciale serio e affidabile, di cui gli Stati Uniti non possono fare a meno”.
L’incontro con le aziende e le istituzioni sarà decisivo per tracciare una roadmap che tuteli l’economia abruzzese, in un contesto globale reso incerto dalle nuove barriere tariffarie. La partita è aperta, e l’Abruzzo guarda con attenzione alle mosse di Roma e Washington.
HGnews L'informazione abruzzese on line