venerdì , 5 Dicembre 2025

Migrantes: la visita del Papa a Lesbo, un gesto ecumenico e un segno profetico di misericordia

Dopo Lampedusa, nel luglio del 2013, il Papa ha incontrato e condiviso le sofferenze dei rifugiati e richiedenti asilo al Centro Astalli di Roma, al confine tra Messico e Stati Uniti, al Cara di Castelnuovo di Porto, alle porte di Roma, “richiamando sempre il dovere dell’accoglienza, del rispetto e della tutela della dignità di ogni persona  costretta a migrare, ricordando anche le cause di chi oggi è in fuga e bussa alle porte dell’Europa: le guerre, i disastri ambientali, le persecuzioni politiche e religiose, la miseria”. “Oltre che una tappa dei viaggi della speranza – aggiunge mons. Perego -, la visita del Papa a Lesbo è anche una tappa importante nel cammino ecumenico, che negli ultimi decenni ha sempre trovato una rinnovata forza a partire da temi  e attenzioni sociali come le migrazioni, la pace, la salvaguardia del creato”.

“L’augurio è che questa visita contribuisca  a portare l’attenzione di migliaia di persone, tra cui molti bambini, ammassati alla frontiera greca e promuova un’azione nuova dell’Unione europea, perché  esca da una grave battuta d’arresto nella gestione dei rifugiati – fortemente militarizzata e con nuovi luoghi di reclusione dei migranti che sbarcano sulle coste italiane e greche – e stimoli la disponibilità di ogni paese all’accoglienza di numeri significativi di richiedenti asilo e rifugiati”, conclude il Direttore generale della Migrantes.

Guarda anche

Adricesta ha donato la poltrona relax al Centro Nascita dell’Ospedale di Pescara

Pescara. Un nuovo gesto di solidarietà ha segnato la mattinata all’ospedale di Pescara, dove l’associazione …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *