martedì , 30 Aprile 2024
Il collaudo statico con 11 camion e 2 configurazioni di carico, una da 10 camion e una da 11, che con il proprio peso hanno sollecitato la struttura ognuno con un carico di 42 tonnellate pari al raduno di 7000 persone sulla struttura

Ponte Nuovo, effettuati i collaudi. Progettista e collaudatori soddisfatti

Pescara – Spettacolari e imponenti le prove di collaudo del Ponte Nuovo, dove stamane 11 camion con un carico di 42 tonnellate ciascuno hanno messo alla prova la resistenza e l’elasticità delle campate. Oltre al vice sindaco Antonio Blasioli, all’assessore Loredana Scotolati, ai consiglieri comunali Emilio Longhi e Pierpaolo Zuccarini e l’ingegner Giuliano Rossi a capo del Settore Lavori Pubblici, erano presenti il progettista ingegner Michele Mele, il direttore dei lavori ingegner Mario Biamonte, il presidente della commissione di collaudo ingegner Claudio Bucci dellAnas Spa, i tecnici delle imprese esecutrici Di Vicenzo costruzioni Spa, Fip Industriale Spa.

Sia il progettista che il collaudatore sono soddisfatti dell’esito delle prove e della risposta della struttura – commenta il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Antonio BlasioliAbbiamo seguito tutte le fasi delle lavorazioni, mi ricordo il giorno in cui la campata ha toccato la sponda sud, la verniciatura della vela e ricordo i bambini invitati sul ponte dal Sindaco per intitolarlo a Flaiano. Oggi assistere al collaudo statico alla presenza di due dei più famosi ingegneri in materia di ponti come il progettista Mele e il direttore dei lavori Biamonte sotto gli occhi attenti del RUP Giuliano Rossi che voglio ringraziare pubblicamente, e dei laureandi in ingegneria, è stato un tassello che mi riempie di orgoglio.

Ma è stato davvero un momento storico per questa opera straordinaria. Le fasi sono state due. Ieri si è svolto il collaudo dinamico, con un camion che camminava sul ponte, oggi il collaudo statico con 11 camion e 2 configurazioni di carico, una da 10 camion e una da 11, che con il proprio peso hanno sollecitato la struttura ognuno con un carico di 42 tonnellate. Giocando con le cifre è come se oggi sul ponte si fossero radunate circa 7.000 persone. I risultati sono ottimi, sia nella fase di cedimento della struttura che di ritorno, che ne ha misurato l’elasticità. La relazione dei collaudi sarà inviata al Genio Civile e all’Amministrazione e poi il Ponte assolverà alla sua importante funzione di collegare il centro della città con la zona ospedaliera e universitaria, strafficandolo dalle auto che sono oggi costrette a passare per il centro o a girargli intorno prima di arrivare a destinazione.

Al ponte mancano ora ulteriori e piccole lavorazioni, fra cui l’installazione di un parapetto che in fase di costruzione e che verrà montato a metà maggio e poi gli ultimi accorgimenti relativi all’illuminazione artistica del Ponte che metteremo a punto sempre nella prima metà del mese.

Ricordiamo che è un ponte non solo per chi si muove a quattro ruote, ma anche a due: ogni corsia ha una corsia ciclopedonale che si ricollega alle piste ciclabili del lungofiume nord e sud, su quest’ultima sta inoltre per partire una vera e propria riqualificazione con il ripristino del ponte ciclopedonale bruciato mesi fa dai vandali”.

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