martedì , 30 Aprile 2024

Notte dei ricercatori, eventi all’Aurum e all’IcraNet per il 26 settembre

Hanno partecipato il Sindaco Marco Alessandrini, il professor Claudio Ruffini, fondatore dell’Icranet, il Magnifico Rettore dell’Università d’Annunzio Carmine Di Ilio.

Venerdì alle 17,30 l’inaugurazione presso la Sala Tosti dell’Aurum, ma iniziative si svolgeranno anche poresso la sede Icranet, Piazza della Repubblica, anche in mattinata con la visita dei ragazzi di alcune scuole cittadine.

“Da almeno dieci anni l’Italia si trova in una posizione di inferiorità nella competizione internazionale perché è uno dei Paesi occidentali che investe meno in ricerca – ha detto il sindaco Marco Alessandrini – Uno dei paesi vittima della cosiddetta fuga dei cervelli.
Sarebbe bello attivare una spirale al contrario, cioè divenire il paese dove i cervelli rientrano, o, quantomeno, quello in cui circolano e creano scoperte, idee, soluzioni spendibili per la comunità. Mi rende felice l’adesione di Pescara a questo evento e il contenitore pensato per fare la nostra parte, perché mette a regime la sinergia piena con poli dove gli ingegni maturano, come l’Ateneo d’Annunzio o dove trovano sfogo per ricerche e studi, come l’Icranet, Istituto dove si applicano le teorie relativistiche alla realtà.
I Comuni possono fare poco. Forse l’unica cosa che doverosamente possono fare le istituzioni è “usare” gli ingegni per uscire dalla situazione di difficoltà che tutti stiamo attraversando. Questo venerdì che si aprirà con visite all’Icranet da parte degli studenti e con attività continue, convegni e incontro all’Aurum per buona parte della giornata, sono un segnale vivace e importante dal mondo della ricerca”.

“La situazione nazionale della ricerca è pesante – ha sottolineato il professor Claudio Ruffini, mente e motore dell’Icranet di Pescara – molti anni fa, circa 20 anni fa mi preoccupavo già di questo e con l’aiuto dell’allora sindaco Carlo Pace abbiamo lanciato l’idea di creare un porto di salvezza per la ricerca, di agganciarci alle migliori strutture nazionali e internazionali per salvarci dall’onda che ci stava travolgendo.
Così è nato l’Icranet. Oggi tanti studiosi portano avanti esperimenti e teorie, di cui venerdì potremo illustrare degli importanti sviluppi, lo facciamo perché la ricerca deve andare avanti, perché dobbiamo pensare ai giovani e al futuro di tutti. Noi viviamo anche un anno di preparazione ai cento anni dalla nascita della teoria della relatività che è il nostro campo di applicazione, che celebreremo l’anno venturo con un lavoro speciale che partirà da Pescara”.

“Mi preme ringraziare i nostri ricercatori che si stanno preparando da tempo a questa giornata – ha aggiunto il Magnifico Rettore Carmine Di Ilio – Abbiamo scelto Pescara e questo bellissimo luogo per mostrare ciò che viene fatto dai ragazze e ragazzi, alcuni giovani e pieni di talento, ricercatori precari, perché in Italia va detto che la ricerca è condotta dai precari.
Ma è una realtà necessaria: senza ricerca non c’è innovazione, senza innovazione non c’è progresso e senza questo c’è una vita arida per tutti. Venerdì il gesto è simbolico: vogliamo aprire le porte a giovani e società civile, ma la volontà è anche quella di gettare un grido di allarme perché investimenti su formazione ricerca e informazione possano cambiare verso e girare verso questo mondo”.

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