venerdì , 19 Aprile 2024

Il sindaco Alessandrini sulla delibera sull’addizionale Irpef in discussione in Consiglio

“Questa delibera è l’architrave su cui si fonda la costruzione economico finanziaria a cui noi abbiamo dovuto attenerci – spiega il sindaco Alessandrini dopo aver ripercorso con dati e scadenze le tappe che hanno portato all’approvazione del rendiconto e poi alle delibere successive, fino al parere dei Revisori dei Conti – Questo per poter porre le basi di una programmazione aperta e produttiva per la città nei prossimi anni.
Abbiamo affrontato il disavanzo del 2013, abbiamo operato sulle voci di bilancio nella necessità di ridurre le entrate e renderle trasparenti, di razionalizzare tutto il razionalizzabile, in modo da coprire le spese che chi ci ha preceduto aveva rinviato all’annualità successiva.
Lo abbiamo fatto comprimendo il più possibile le capacità di tutti i settori, eccezion fatta per quelli più strettamente legati alla vita e ai bisogni dei cittadini. Ma tutto questo lavoro non è stato sufficiente ad avere il respiro di cui la città ha bisogno per risollevarsi subito, perché il parere dei Revisori dei Conti ci invita a intraprendere un percorso ancora più duro e a farlo senza indugi secondo il dettato della legge.

Ciò non disimpegna l’Amministrazione, né la necessità che abbiamo di mettere in atto un concreto e visibile cambiamento. Stiamo lavorando per ristrutturare e ricostruire la spesa nei prossimi tre anni, attivando collaborazione ogni forza produttiva del territorio, chiamando a raccolta la creatività anche della città. Le difficoltà che affrontiamo oggi saranno la base del cambiamento che vogliamo mettere in campo e in cui cercheremo di coinvolgere la comunità e anche le forze di opposizione che si renderanno disponibili in tal senso.

Per i prossimi anni metteremo a reddito il patrimonio comunale attraverso una revisione generalizzata della spesa a cui stiamo già lavorando. Attiveremo sinergie con enti e fondazioni perché il sistema museale abbia gambe per reggersi;
guarderemo alle esternalizzazione degli impianti sportivi; all’affidamento all’esterno di tutte le aree verdi che producano un ritorno economico e decoro per la città;
stiamo attivando politiche urbanistiche di valorizzazione del territorio; politiche commerciali che sburocratizzino l’impresa e invitino a investire producendo reddito da rimettere in circolo nei centri commerciali naturali;
faremo della raccolta differenziata una risorsa perché attraverso la raccolta differenziata si guadagni in decoro e in economie di scala; stiamo cercando di promuovere nuove politiche per ristrutturare un Ente in modo che possa avere forza per tornare e rialzarsi.
E’un impegno che vogliamo condividere con la comunità, per uscire da questo periodo e ridare a Pescara la dimensione che merita e per cui ci siamo impegnati”.

Guarda anche

Verso il 25 aprile: da Anpi e Cgil, a Pescara una serie di eventi per il giorno della Liberazione

Pescara – Anche quest’anno ANPI Pescara e CGIL Pescara, in collaborazione con Radio Città Pescara, …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *