venerdì , 26 Aprile 2024

La Provincia di Pescara rimette all’asta i suoi beni

L’avviso è pubblicato sul sito dell’ente – alla voce bandi di gara – con scadenza 1 giugno 2017. Quali sono i beni in vendita?

ll primo lotto “Compendio in via Breviglieri 13 (ex Napolplast)”, ubicato in una traversa della Tiburtina, e in prossimità dell’uscita dalla circonvallazione e del raccordo autostradale Pescara-Chieti, si trova nelle vicinanze del centro commerciale Auchan. Comprende il capannone di oltre 4.000 mq della ex fabbrica di tapparelle Napolplast con un piazzale esterno asfaltato ed una vasta superficie esterna della superficie di 8.160 mq. La superficie complessiva del lotto è di 12.290 mq. Il prezzo a base d’asta del lotto è di 1.265.949,00 euro.

Il secondo lotto “ex casa cantoniera C.da Sterparo di Catignano”, è un immobile costituito da due appartamenti di oltre 100 mq, situato in una zona nelle vicinanze del centro abitato, sulla SR 602. L’edificio ha un terreno di pertinenza parzialmente asfaltato, di 2.470 mq, di cui 1560 come area annessa alle abitazioni. Il valore dell’appartamento a piano terra, di 112 mq, è di 87.231 euro, mentre di quello al primo piano, di 109 mq, è di 69.795,00 euro.

Il terzo lotto “Terreno in agro di Cappelle sul Tavo”, è posizionato lungo una direttrice viaria di notevole interesse turistico, caratterizzata da testimonianze architettoniche e da ampie coltivazione di ulivo. La superficie dell’appezzamento è di 23.430 mq. Attualmente è soggetto ad un contratto di affitto, in quanto al suo interno c’è un Kartdromo autorizzato dal Comune. Il valore stimato del lotto è di 295.218,00 euro.

Per ora sono questi i beni che la Provincia ha messo in vendita, e sono una parte del piano di alienazioni immobiliari approvato due anni fa.

“La riforma Delrio – dichiara il Presidente Di Marco – ha consentito alle Province di ricavare proventi dalla vendita di alcune proprietà. Io auspico che questa volta la nostra asta vada a buon fine, in quanto le nostre casse sono praticamente vuote. Ci occorrono risorse da reinvestire sulle scuole e sulle strade e dunque il ricavato delle alienazioni ci darebbero un po’ di ossigeno”.

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