Gara non bella che soprattutto nel primo tempo ha subìto
diverse interruzioni (ben 5′ di recupero nella prima frazione), la ripresa è
andata via più fluidamente ma è stata avara di emozioni. Nella ripresa i
biancazzurri non sono riusciti ad approfittare della superiorità numerica,
causata dal’espulsione di Ely, nelle battute conclusive anche il Delfino è
rimasto in dieci per il rosso diretto rimediato da Salamon.
Nel Pescara
hanno recuperato Zampano (partito dalla panchina), Cosic e Pesoli,
mentre erano assenti gli indisponibili Brugman, Grillo, Caprari, Nielsen
e Pogba, oltre agli squalificati Lazzari e Pucino. Invece nell’Avellino out
Regoli, Bittante, Bavena e Filkor. All’Adriatico si rivede l’ex Moussa Kone,
tra i protagonisti della promozione in A del Pescara targato Zeman.
Al 6′ Bunoza è costretto ad abbandonare il campo in seguito ad uno
scontro di gioco con Schiavon, al suo posto entra Zampano. All’11’ il
Pescara reclama un penalty per un presunto atterramento in area su
Melchiorri, il numero 9 biancazzurro viene ammonito per simulazione.
Al 18′ Castaldo riceve una verticalizzazione e in girata fa la barba al
palo. Al 36′ una conclusione di Appelt Pires sporcata dalla deviazione
di un difensore avversario termina di un soffio sopra la traversa. Al 42′
l’estremo difensore irpino Gomis è costretto ad abbandonare il campo
per infortunio, entra al suo posto Frattali.
Nella ripresa al 17′ espulso Ely con un rosso diretto dopo un fallo a metà
campo su Melchiorri, il centravanti del Delfino si stava involando verso
l’area avversaria. Al 19′ cross a giro di Politano dalla sinistra, Maniero di
testa manda di poco a lato.
Al 24′ buona manovra offensiva degli ospiti,
D’Angelo intervetta dalla sinistra e con un diagonale manda sul fondo. al
28′ Maniero riceve una verticalizzazione e in rovesciata impegna Frattali
che smanaccia in angolo. Al 48′ Schiavon riceve un appoggio di Zito e
manda a lato. Poco dopo espulso Salamon dopo un fallo a centrocampo.
I commenti dei tecnici
Marco Baroni
Credo che oggi alla squadra non si può dir
niente, se non che un pizzico di lucidità negli ultimi 16 metri ci poteva
portare in vantaggio, si è visto sul campo. Però il calcio è anche questo,
bisogna prendere anche i lati positivi e adesso c’è da preparare la partita
di Perugia.
L’episodio in area su Melchiorri? Era davanti al portiere, ha
bruciato tutti sullo scatto, non credo che un giocatore completamente
solo davanti alla porta si butti a terra, mi sembra una cosa poco logica,
poi questa non è una cosa che noi sappiamo fare molto bene, quindi la
escludo.
Abbiamo secondo me fatto una crescita sul piano della manovra,
poi questi ragazzi stanno imparando a riconoscere alcuni movimenti che
proviamo.
C’è un po’ di amarezza perché oggi era importante vincere,
però c’è da dire che la squadra ha fatto di tutto per farlo creando i
presupposti. Potevamo essere più lucidi in alcuni frangenti, però devo
dire che ho visto una squadra che ha lottato e che ha cercato in tutti
modi la vittoria. La classifica? Paghiamo lo scotto di aver preso solo 3
punti nelle prime 6 partite, però con il nuovo assetto stiamo trovando
equilibrio.
Io credo che siamo sulla buona strada, abbiamo bisogno di
continuità di risultati, lo stiamo facendoâ€.
Massimo Rastelli (allenatore Avellino): “È normale che volevamo tornare
a casa con un risultato positivo, abbiamo contenuto bene, abbiamo
creato le nostre occasioni, forse qualcosa in più rispetto al Pescara che ha
avuto un po’ più il pallino del gioco ma alla fine con D’Angelo e Schiavon
potevamo vincere la gara.
Con l’espulsione di Ely siamo rimasti in dieci
ma i ragazzi hanno tenuto duro, non hanno concesso niente, tranne la
grande rovesciata di Maniero, ma Frattali è stato bravo a deviare in
angolo.
Credo che sia un punto meritato per quello che si è visto in
campo contro un’ottima squadra che ha uno dei migliori attacchi del
campionato e che veniva dalla roboante vittoria di Vercelli, è un grande
punto.
È stata una partita maschia, di grande intensità, avevamo pochi
spazi, anche il Pescara era voglioso di fare risultato, era determinato su
ogni palla, ci sono stati contrasti duri, ci sono stati degli scontri ed i
giocatori si sono fatti male andando a terra ed il gioco è diventato
spezzettato.
Ci sono delle partite che nascono e muoiono così. Noi
dobbiamo far punti, ci sono partite che abbiamo giocato bene con delle
belle geometrie ma hanno vinto gli altri, oggi contava portare a casa la
sostanza.
Poi pian piano recupereremo tanti giocatori ed andrà meglio,
ora bisogna tener botta ed arrivare alla fine del girone di andata facendo
più punti possibili, lasciando in questo momento quello che può essere il
bel gioco e portare a casa i risultati.
Dobbiamo essere bravi a fare sempre
i punti, anche il punticino può far comodo, se avessimo pareggiato a
Vicenza avremmo 28 punti, questo sta a significare che l’importante è
non perdere.
È normale che noi vorremmo vincere tutte le partite ma il
campionato è questo, è equilibrato e soprattutto ci sono vari momenti,
sicuramente questo è il nostro momento più delicato dove la squadra,
pur mantenendo la sua compattezza, sta facendo fatica a vincere le gare,
quando non le si riescono a vincere non bisogna perderleâ€.
Tabellino
Pescara (4-4-2): Aresti, Cosic (17′ st Vitturini), Pesoli, Salamon, Bunoza
(6′ pt Zampano), Politano, Memushaj, Appelt Pires, Bjarnason (34′ st Da
Silva), Maniero, Melchiorri A disposizione: Fiorillo, Zuparic, Sowe, Selasi,
Pasquato, Torreira Allenatore: Baroni
Avellino (3-5-2): Gomis (42′ pt Frattali), Pisacane, Ely, Chiosa, D’Angelo,
Schiavon, Kone, Vergara, Zito, Castaldo, Comi (12′ st Arrichini) A
disposizione: Petricciuolo, Arini, Fabbro, Pozzebon, Visconti, Soumarè,
Angeli Allenatore: Rastelli
Arbitro: Saia (sezione di Palermo)
Assistenti: Prenna (sezione di Molfetta) e Villa (sezione di Rimini)
IV Uomo: Di Martino (sezione di Teramo)
Marcatori: nessuno
Ammoniti: Memushaj, Pesoli e Appelt Pires (P) Schiavon e D’Angelo (A)
Espulsi: Salamon (P) Ely (A)
Note: spettatori 6.001, angoli 4-2, recupero 5′ pt 4′ st