venerdì , 29 Marzo 2024

13 gennaio 1915: cento anni di dolore, la Marsica ricorda le vittime del terremoto

I sismografi registrarono un terremoto del settimo grado della scala Richter, la bomba sganciata su Hiroshima e’ ferma tra il quinto e sesto grado della scala Mercalli, il terremoto della Marsica l’11esimo. Fu il secondo terremoto piu’ forte della storia d’Italia, una furia devastante pari alla potenza di 32 milioni di tonnellate di dinamite.
Ad Avezzano, dove morirono 9 persone su 10, rimase in piedi una sola casa. Stamani, sempre alle 7.53, gli scursionisti del Cai di Avezzano, della sottosezione di Rosciolo e del Gev di Magliano de’ Marsi, sono saliti sul Velino e a 2.486 metri di altitudine hanno acceso dei fumogeni tricolore visibili da tutto il territorio.
Al memorial sul Monte Salviano alle 9.30 sono arrivati rappresentanti istituzionali, religiosi e militari per la deposizione della corona al monumento ai caduti e poi alle 10.30 al teatro dei Marsi e’ stata inaugurata la mostra itinerante “Il grande Terremoto di Avezzano e della Marsica del 13 gennaio 1915” con documenti d’epoca.

E’ stato anche presentato il francobollo speciale con annullo filatelico alla presenza di esponenti del governo, del presidente emerito del Senato Franco Marini, del vice presidente del Csm Giovanni Legnigni, del presidente di Poste Italiane Luisa Todini e di Gianni Letta.
Subito dopo le autorita’ hanno incontrato gli studenti della citta’. Il vescovo dei Marsi, monsignor Pietro Santoro, con i religiosi provenienti dall’Abruzzo, dal Lazio e dal Molise, celebrera’ alle 17 una messa in ricordo delle vittime in cattedrale, dove in serata ci sara’ il concerto commemorativo dei 100 anni dal terremoto della Marsica con la presentazione del cd live sul patrimonio musicale abruzzese, edizioni Baryton con melodie di Michele Mascitti (1664 – 1760) e Giuseppe Corsi da Celano (1631 – 1691).

Durante la messa tornera’ in cattedrale un cero che ardeva nella medioevale chiesa di San Nicola 100 anni fa.
Venne travolto dal crollo dell’edificio sacro e per quasi un secolo e’ rimasto sotterrato tra i detriti e i calcinacci, fino a quando Aldo Cianfarani e consorte, nel 2008, durante una passeggiata domenicale sui ruderi della chiesa di San Nicola non l’hanno ritrovato.
Contemporaneamente al teatro dei Marsi andra’ in scena lo spettacolo “Voci dal terremoto” di Dacia Maraini ed Ernesto Salemme per la regia di Riccardo Milani con Lunetta Savino, Stefano Chiantini, Sergio Meogrossi, Lino Guanciale, Corrado Oddi, Giuseppe Ippoliti, Daniele Paoloni, Rita Eramo, Cecilia Delle Fratte, Franca Di Cicco, Ida Basile e poi Edoardo Saltarelli e Federica Fracassi accompagnati da i cori dei bambini dell’Istituto comprensivo “Benedetto Croce” e “Decima Sinfonia” di Pescasseroli diretti dal maestro Anna Tranquilla Neri.
Sara’ possibile visitare poi per tutto l’anno la mostra allestita all’istituto don Orione dedicata a San Luigi Orione e al suo operato nei giorni dell’emergenza. Giovedi’ 15 e venerdi’ 16, invece, al castello Orsini si terra’ a partire dalle 9 il convegno “Cento anni dal terremoto. Il percorso della cultura sismica”, organizzato dall’Ingv e dal dipartimento della Protezione civile della presidenza del Consiglio dei ministri. Al convegno parteciperanno i massimi esperti di tematiche collegate a eventi sismici.

A Celano alle 8 si terra’ una messa nella chiesa di San Giovanni con successivo corteo e scoprimento della lapide commemorativa al Comune.
Alle 9.30 e’ prevista la deposizione al monumento di Mariannina Letta al cimitero e poi un convegno all’auditorium, dalle 10.45, sul tema “Il terremoto del 13 gennaio 1915 a Celano” con la presentazione del libro di Nazzareno Fidanza. A Magliano alle 7.30 nella chiesa di Santa Lucia verra’ celebrata una messa in ricordo delle vittime del terribile sisma e alle 14.30 ci sara’ una processione che raggiungera’ l’area adibita nel 1915 a cimitero per omaggiare le vittime.
La sera, alle 21, sempre in chiesa, la compagnia teatrale “Anch’io” presentera’ “Jo tarramuto…curri fija bella” (don Orione nel terremoto della Marsica), con ingresso gratuito. Con una cittadinanza onoraria al glorioso undicesimo reggimento dei bersaglieri che fu presente nella Marsica all’indomani del devastante terremoto l’amministrazione comunale di Lecce nei Marsi ricordera’ il centenario del sisma.
Dopo la messa delle 8 nella chiesa del paese ci sara’ la consegna dell’onorificenza e poi la parata istituzionale nelle vie del paese. A San Benedetto dopo la messa nella chiesa parrocchiale verra’ proiettato un dvd con tutti i nomi delle vittime del terremoto, a cura dell’associazione “Semen Aureum”, con le musiche del maestro don Francesco Iulianella e alle 16 ci sara’ un’altra celebrazione eucaristica con fiaccolata lungo le strade del paese che arrivera’ alle 18.30 al cimitero dove e’ in programma l’intitolazione del piazzale “largo 13 gennaio 1915”.
A Collarmele dopo la messa delle 8 verra’ depositata la corona al monumento dei Caduti del terremoto nella torre normanna. In serata concerto della banda Armelis nella palestra comunale.
A Ortucchio e’ prevista una celebrazione eucaristica alle 7.50 nella sala consiliare proprio dove un tempo sorgeva la chiesa di San Rocco distrutta nel 1915, poi alle 14.30 ci si radunera’ davanti la chiesa di Santa Maria di Capodacqua e in processione si andra’ al cimitero vecchio. Alle 17 un concerto in memoria offerto dall’associazione culturale musicale “Nino Chiarilli” di Ortucchio e diretto dal maestro Corrado Lambona. A Pescina dopo il suono delle campane ci sara’ alle 10 nella concattedrale dei Marsi, una celebrazione in suffragio delle vittime con alle 10:30 l’annullo filatelico in sala consiliare.
Alle 15 al cimitero di Pescina, riflessione collettiva con I leoncini d’Abruzzo.
La parrocchia San Nicola di Bari di Alba Fucens in collaborazione con la cooperativa Alba Fucens ha organizzato per questa mattina alle 11.30 una messa di suffragio per le vittime dove un tempo sorgeva l’ antica chiesa di San Nicola nel borgo medioevale di Alba Fucens.

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