A denunciarlo è la Cna Abruzzo, secondo cui «restano misteriose le ragioni per cui, a tutt’oggi,
non sia possibile conoscere la graduatoria delle imprese beneficiarie», nonostante la robusta
dote finanziaria prevista grazie ai fondi “PAR FSC ABRUZZO 2007-2013 – Obiettivo 1.3 – Linea
di Azione 1.3.1.b “Aumentare la competitività della destinazione favorendo la cooperazione
e le reti di aggregazione settoriale territoriale di soggetti privati e/o pubblico-privati
dell’offerta”).
Una boccata d’ossigeno attesa con grande interesse dagli operatori del settore, tanto più in
ragione delle maglie decisamente “larghe†previste dal bando – contributi fino a un massimo
di 50mila euro per intervento, e dunque destinati a una vastissima platea – e il bouquet
pure quello larghissimo di azioni ammesse a finanziamento.
Tra le quali, pescando qua
e là nel bando, figurano interventi per la montagna invernale ed estiva, l’ecoturismo, la
didattica naturalistica e il turismo culturale, quello religioso e quello enogastronomico, fino al
diportismo nautico.
Il 20 gennaio del 2014 era stata la Giunta Chiodi a prorogare, con la delibera numero 29, i
termini di scadenza dell’avviso: in quel caso, il vecchio governo regionale aveva fissato come
termine ultimo, per la presentazione delle domande, il successivo 17 febbraio.
Ma da allora
sul bando e sulla sua dotazione milionaria è calato il silenzio assoluto.
A detta della Cna,
oltretutto, una volta pubblicato il bando, ci sarà da aspettare anche per l’effettiva erogazione
delle risorse, allungando così ulteriormente l’attesa: «In questo senso, chiediamo al presidente
D’Alfonso, che ha fatto dell’accelerazione delle procedure dei bandi una delle ragioni del suo
mandato, di operare per uno sblocco rapidissimo di quelle risorse».
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