martedì , 23 Aprile 2024

Il sindaco Alessandrini a Bruxelles: “Pronti a fare rete con gli altri comuni Adriatici per costruire la governance della macroregione Adriatico Ionica”

Tema che il sindaco ha portato avanti con gli europarlamentari Gianni Pittella, Massimo Paolucci, David Sassoli e Ivan Jakovcic, vice presidente del Parlamento Europeo. Il sindaco vedrà anche Franco Bassanini, ex ministro ed esperto in economia ed infrastrutture.

“Quello che stiamo attraversando è un momento particolarmente strategico per il futuro della Macroregione e per il futuro della città di Pescara nella governance della Macroregione – spiega il sindaco Marco Alessandrini – Ho portato con me una priorità assoluta da sottoporre al nodo infrastrutturale per il futuro, qual è il porto canale e gli interventi necessari a risollevarlo, ricevendo assicurazioni anche da parte dei soggetti incontrati, a partire dalla commissaria Bulc che sarà presto in Abruzzo invitata dal presidente della Regione Luciano D’Alfonso.
Proprio in considerazione dell’enfasi che la politica europea pone sul contributo fondamentale delle Città e dei sistemi urbani alla competizione geografica nella strategia di sviluppo dei territori, ho posto l’attenzione su una questione di notevole importanza per la città di Pescara, questione fortemente sostenuta dalla Regione Abruzzo, quale quella della razionalizzazione e lo sviluppo della rete trans-europea dei corridoi trasportistici (TEN-T).
Il piano Juncker rappresenta una grande e concreta opportunità di fare anche noi la nostra parte e di far giocare ai territori un ruolo di rinnovato protagonismo.

In tale ottica anche il porto di Pescara potrebbe giocare un ruolo importante rispetto al tema delle autostrade del mare. Su questo ultimo punto ho lasciato una scheda tecnica sulle potenzialità di questa idea che potrebbe rimettere in gioco l’Abruzzo rispetto al suo inserimento nelle Reti TEN-T.

Sul fronte della Macroregione la partita è aperta: la nascita di un sistema complesso quale la strategia macroregionale EUSAIR non può basarsi, però, solo su dichiarazioni d’intenti, ma va rafforzata attraverso una politica continua di ‘partecipazione’ delle parti interessate, ad integrazione di un coordinamento basato sulla coerenza operativa con gli obiettivi dichiarati (sviluppo e coesione tra i territori).
Per questa ragione ho voluto incontrare altri soggetti che saranno compagni di viaggio sul territorio e alleati per le strategie che le città dovranno mettere nel bagaglio della Macroregione Adriatico Ionica. L’idea portante è andare avanti secondo un approccio ‘bottom up’, dal basso, privilegiando le città come luoghi da cui queste strategie devono partire.
Inoltre si tratta di un’ ulteriore opportunità per rinfocolare ideale europeo che di recente vive qualche difficoltà. L’Abruzzo e Pescara tornano a giocare un ruolo strategico a Bruxelles, dopo anni di assenza e di buone occasioni perdute”.

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