venerdì , 5 Dicembre 2025

Porto turistico Città Sant’Angelo: dal PD di Montesilvano nessuna preclusione a patto di preservare e riqualificare l’area

Un progetto, quello del porto turistico, che ha per proponente la società Prim con sede amministrativa a Londra e progettisti l’arch. Vittorio Tarrizzo, l’ing. Guglielmo Guglielmi, docente del Politecnico di Torino e gli architetti montesilvanesi Luigi Marchegiani e Carlos Crescia. Lo studio preliminare, composto di 23 tavole e una lunga relazione tecnica, è stato presentato per la concessione demaniale (ai sensi del DPR 509/97) lo scorso 9 marzo al Dipartimento Trasporti della Regione Abruzzo. Un’opera da 36 milioni di euro, che nei giorni scorsi contestata da parte delle associazioni di albergatori di Montesilvano, e dei commercianti, a partire da Confcommercio e Confesercenti.

L’opera sarà finanziata in parte da banche e finanziarie in parte dalla vendita e affitto degli spazi e porterà al Comune di Città Sant’Angelo 1,5 milioni di euro per potenziare il depuratore e 500 mila euro per la vendita di un terreno nei pressi della foce. Per meglio circostanziare quanto sta accadendo e approfondire il tema, proprio mercoledì si è tenuta presso la sezione del Partito Democratico di Montesilvano un incontro con il Sindaco Gabriele Florindi.

“E’ ora – secondo la segretaria Di Costanzo e gli esponenti PD – che si abbandonino le logiche campanilistiche e si inizi a ragionare nell’ottica di azioni condivise volte a definire strategie locali di sviluppo di un sistema turistico integrato, con l’obiettivo di individuare le potenzialità del territorio e organizzare le risorse locali di identità, cultura, ambiente e attività economiche. In questa prospettiva il porto può essere un tassello di un più ampio progetto che deve necessariamente coinvolgere anche Montesilvano e Silvi, in quanto l’opera in sé non è né di né per Città Sant’Angelo.
E’ bene che si comincino a nutrire ambizioni per progettare il futuro del territorio assurgendo a un ruolo da protagonista sul mercato delle destinazioni. Ma per fa questo è indubbio che la formula spiaggia e ombrellone non è più sufficiente. E’ oggettivo che Silvi e Montesilvano, messe insieme, dispongono di un elevato numero di posti letto, ma per essere attrattive è fondamentale puntare a qualificarsi sia con strutture sulla costa che con la valorizzazione delle aree retrostanti e interne, la cui attrattività e fruibilità si concretizza attraverso parchi tematici a valenza ambientale, oltre che con l’ottimizzazione delle tipicità paesaggistiche ed enogastronomiche”.

No Preclusioni

“Per questa ragione – aggiungono – non ci sentiamo di dire pregiudizialmente no ad un’opera qualificata di tanto impegno e progettato con competenza”.

Sì a Verifiche ambientali e bonifica e riqualificazione fluviale
“Ciononostante – secondo il gruppo PD – ci sentiamo di fare nostre le premure delle associazioni di categoria per la sostenibilità paesistica e gli impatti sulle matrici ambientali, a cominciare dalla trasformazione dei processi idrodinamici costieri e dalle modifiche della linea di costa con rischio di erosione per le spiagge sottoflutto e insabbiamento per le sopraflutto. Verifiche e studi di settore che tuttavia andranno valutati nelle sedi appropriate, che vedono coinvolti ben34 enti preposti. Del resto bisogna superare i soliti allarmismi, come se stessimo su un paradiso intonso. Anzi ricordiamo che proprio il nostro fiume è uno di quelli più altamente compromessi, in cui insistono diversi detrattori ambientali e dunque sarebbe anzitutto prioritario iniziare un serio intervento serio di bonifica. Non a caso la questione riqualificazione fluviale è patrimonio dell’azione di governo del centro-sinistra da un ventennio a questa parte e lo stesso parco fluviale è frutto della loro lungimiranza, che oggi trova concretizzazione in un’innovativa forma di partecipazione negoziata di cui il PD cittadino si è fatto promotore (il contratto di fiume)”.
Laboratorio comune di idee per sistema turistico integrato
“Il PD di Montesilvano in sinergia con quello di Città Sant’Angelo e Silvi darà luogo a un laboratorio comune per essere a disposizione delle amministrazioni affinché si funga da stimolo a luoghi di decisione e a percorsi di fundraising nell’ambito di una progettualità d’area vasta. Sono troppe le incompiute o le strutture ormai all’abbandono nel nostro territorio che devono essere messe a sistema tra loro a cominciare da Stella Maris, dal Palacongressi, e dal Polo fieristico angolano”.

“In questo contesto – concludono Di Costanzo, Gallerati, D’Annunzio e Di Berardino – è del tutto evidente l’assoluta latitanza e carenza di progettualità del Sindaco Maragno e della sua Amministrazione. Questa sarebbe stata l’occasione per aprire finalmente un ragionamento con Città Sant’Angelo su grandi temi su cui vertono il futuro della città e delle aree limitrofe. Sarebbe ora che si iniziasse a ragionare su area vaste e che si facesse una pianificazione urbanistica e di mobilità unica”.

Guarda anche

Adricesta ha donato la poltrona relax al Centro Nascita dell’Ospedale di Pescara

Pescara. Un nuovo gesto di solidarietà ha segnato la mattinata all’ospedale di Pescara, dove l’associazione …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *