sabato , 20 Aprile 2024

“Abruzzo Inclusivo”, misure a sostegno di sociale e lavoro

“Siamo qui per presentare questo progetto nato da un bando fatto dalla Regione al quale il Comune ha partecipato con i partner del Comune di Città Sant’angelo, Synergie Italia Agenzia per il Lavoro Spa, Focus SRL, CNA Pescara, Fondazione Caritas Onlus, On the road Onlus, LAAD Onlus, Cooperativa sociale Vita Nova Onlus – l’assessore comunale alle Politiche Sociali Giuliano Diodati – Si tratta di un progetto di 400mila euro finanziato dalla Regione Abruzzo per l’inclusione sociale. Domani partirà il bando sul sito del Comune di Pescara al fine di individuare i 90 utenti che potranno accedere ai tirocini della durata di 4 mesi che permetteranno a queste persone la possibilità di guadagnare 600 euro al mese, essere inseriti in una realtà lavorativa ed avere l’opportunità di avere un’assunzione a lungo termine. Contiamo tantissimo sul contributo della Regione perché se riusciamo a sostenere questa crisi sociale è solo grazie ai progetti della Regione e dell’Unione Europea. Abbiamo bisogno di avere questo rapporto continuativo con la Regione perché siamo il crocevia delle politiche sociali per l’Abruzzo, essendo Pescara una città ricca di problematiche sociali”.

“Il progetto dell’Eas è uno dei primi a partire con 3 milioni di euro di fondi, con il Comune di Pescara come capofila del progetto – l’assessore regionale alle Politiche del Sociale e del Lavoro Marinella Sclocco – Crediamo che attraverso il lavoro e percorsi di occupabilità che si potranno trasformare in occupazione è possibile dare opportunità a soggetti svantaggiati per lottare contro la povertà e la disoccupazione. Il sociale non è più inteso in senso assistenzialistico poiché oggi le politiche sociali sono connesse con il lavoro per dare occasioni di cambiamento a tutti i soggetti. Abbiamo garantito l’apertura di 8 sportelli in tutta la Regione per facilitare l’incontro tra il mondo del lavoro e l’utenza svantaggiata. Il tirocinio è visto in questo modo come un momento di riscatto e autodeterminazione. In più mi piacerebbe che gli sportelli diventassero fissi, come fu nell’esperienza fatta con un progetto Equal di 10 anni fa del Comune di Pescara. Da parte mia c’è la volontà di rifinanziare questa esperienza sperimentale e speriamo l’anno prossimo di poter finanziare il prolungamento dell’esistenza di questo progetto in modo che lo sportello diventi uno sportello lavoro stabile e non temporaneo. I parametri dello svantaggio sono stati dettati dall’Europa ed individuano come soggetti svantaggiati gli ex detenuti, ex tossicodipendenti, donne vittime di violenze, soggetto con più di 45 anni e che hanno pochi strumenti di informazione”.

I dati

Per la prima volta la Regione ha posto che fossero gli enti a fare da capofila. Il bando sarà aperto fino al 15 giugno. I partner del progetto si sono messi a disposizione per aiutare l’utente a compilare la domanda d’iscrizione. Saranno adibiti a questo scopo cinque punti nella città di Pescara e saranno disponibili tutti i comuni facenti parte durante gli orari di apertura. Saranno privilegiati tutti gli utenti individuati dall’art 5 e anche chi ha una composizione del nucleo familiare problematica, i disoccupati e chi ha perso il lavoro in assenza di ammortizzatori sociali con un reddito inferiore ai 6.000 euro. È stato operato un taglio dei soldi di gestione per assicurare i 4 mesi di tirocinio, il massimo che si poteva fare, per una spesa complessiva di 216mila più 15mila euro per i voucher di cura.
Le persone selezionate seguiranno un corso di orientamento al lavoro e poi l’inserimento del tirocinio grazie al CNA di Pescara.

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