giovedì , 25 Aprile 2024

Montesilvano: Aliano, commissioni inutili e da sospendere subito

Non risparmia le critiche al vetriolo Anthony Aliano quando accusa di palese immobilismo la giunta Maragno, e continuando a commentare posegue «la povertà di idee amministrative che regna nelle menti di alcuni assessori, scarsa lungimiranza ed assenza più totale di una visione futura di Città aggiunti ad uno scollamento tra l’organo esecutivo ed il consiglio comunale, costringono i consiglieri, oramai da mesi, a riunirsi in commissioni consiliari per discutere del nulla».

il consigliere Rievoluzionario lamenta come allo stato attuale ci siano commissioni su commissioni che si ripetono per i medesimi argomenti, nei quali tratteggia con sarcasmo “a tratti – sembra di rivivere veri e propri deja vu“.
«E’ insopportabile, per la morale di chi è stato eletto per rivoluzionare un sistema oramai appalesatosi fallimentare, continuare a sostenere costi per commissioni in cui, per le ragioni evidenziate, -scrive Aliano nella sua nota stampa- i consiglieri non hanno nulla da discutere e, dunque, nulla da deliberare».

Ricordando quelli che sono gli unici due atti a cui sono stati chiamati per la decisione (Farmacia e Palacongressi), il consigliere Aliano commenta «hanno costretto i consiglieri eletti a spogliarsi di ogni prerogativa attribuitagli dal legislatore per consegnarla ad un esecutivo inerte.
Ed ora è il turno di una delibera che la giunta richiede, con le solite modalità, al consiglio comunale affinché la stessa possa optare per un allungamento del piano di ammortamento dei mutui che consenta all’ente di ridurre il tasso di incidenza degli interessi sulla spesa corrente con la consequenziale disponibilità di oltre un milione di euro per anno da poter utilizzare per gli investimenti; manovra che costerà alla collettività ben 12 milioni di euro in più di interessi sui mutui già contratti.
Ma di progetti condivisi con i rappresentanti eletti, nulla».

Aliano richiamando il senso di appartenenza e la dignità che dovrebbe animare ogni eletto propone che vengano immediatamente sospese tutte le commissioni con una eccezione, la commissione bilancio presieduta da Valentina Di Felice, «così dando termine ad un teatrino miserevole del quale sono colpevoli un’inutile amministrazione ed una insana avidità di taluni e per fortuna pochi. C
iò sino a quando non saranno ricostituiti i presupposti che consentano all’organo consiliare di poter lavorare come dovrebbe.
Altrimenti tutti a casa.
Il rispetto e la dignità di un organo rappresentativo del popolo -conclude Aliano- non si svendono per una manciata di gettoni e qualche concessione ad personam di tanto in tanto».

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