“Il PD abruzzese dovrebbe chiarirsi le idee, ammettere che il suo presidente è finito fuori dai radar, il quale, anziché privilegiare gli interessi della comunità, è impegnato a curare le vecchie liturgie della politica. Siamo tornati nel medioevo.
I dati sulla disoccupazione in Abruzzo, intanto, sono pessimi: dall’11,9% di un anno fa, oggi siamo al 13,6%, rispetto a una media nazionale odierna del 12%, dati negativi che spingono la nostra regione al fianco di regioni come Basilicata e Molise. Gli abruzzesi – conclude Pagano – ricorderanno il PD di Luciano D’Alfonso soltanto per le deleghe finte, incarichi cervellotici, repentini cambi di casacca e perduranti lotte intestine per conquistare una comoda poltrona. Ecco chi amministra la Regione Abruzzoâ€.
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