giovedì , 25 Aprile 2024

MASTERPLAN Abruzzo: Chieti, Vitale “fondi Fas ribatezzati”

Vitale ricorda gli interventi necessari per la riqualificazione di immobili come Tribunale, Camera di Commercio, Uffici dello Stato, Comune, Provincia, etc. e per le progettate Case dello Studente nella ex caserma Pierantoni e nell’ex istituto Santa Maddalena, per la riallocazione e riordino di uffici pubblici, nonché per il miglioramento della mobilità su alcune arterie importanti della città di Chieti.

Tutto questo per circa 60 milioni di euro di investimenti solo per la città di Chieti.
Un “merito solo ed esclusivamente del PD e di D’Alfonso”, come ha dichiarato il segretario provinciale del Partito Democratico, Chiara Zappalorto,ricorda il consigliere Vitale. 

Fondi Fas ribatezzati

«Di fatto, documentalmente e contabilmente, –spiega Vitale– la gran parte degli interventi di questo “ribattezzato” Masterplan,  deriva dalla riprogrammazione dei fondi Fas approvati e finanziati dal precedente governo regionale di centrodestra (Delibera Cipe n.18 del 18 aprile 2014), ai quali, è stato cambiato solo il nome.

La disponibilità economica dei fondi ex-Fas, ad oggi, ammonta a 130 milioni di euro mentre i progetti contenuti nel Masterplan a circa 753 milioni di euro per tutti gli interventi nei vari ambiti. Quindi, se non si dovessero reperire 623 milioni restanti, dovranno rimanere gli stessi 60 milioni di euro promessi alla città di Chieti (circa la metà) che dovrà presentare,  e cosi sarà, i relativi progetti nei tempi e nei modi previsti dalle procedure. Progetti che il Governo,“validatore e finanziatore” di tali interventi, dovrà approvare in tempi strettissimi.

A questo punto auspico e sottoscrivo quanto dichiarato dal Consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo, Presidente della Commissione Vigilanza, ovvero che la Regione dovrà mantenere per davvero gli impegni e finanziare tutte le opere che riguardano la città di Chieti entro il 2019.  A tal proposito, su questa vicenda si terrà  alta l’attenzione da parte dell’Amministrazione comunale e da parte del centro destra in consiglio regionale  perché di belle chiacchiere ed autoreferenzialità la politica ne ha prodotte già troppe, ora è solo tempo di agire e concretizzare.»

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