martedì , 16 Aprile 2024

Parità di genere, dopo il dibattito con il Sottosegretario Chiavaroli la Carta delle donne del mondo approda in consiglio Consiglio comunale a Cepagatti

Al centro del dibattito la Carta delle donne del mondo, il documento che propone cinque campi d’azione per conquistare la parità di genere e che sarà adottato il 10 marzo prossimo dal consiglio comunale. “Per questa amministrazione era quasi doveroso poiché l’assise è composta da 17 persone di cui 9 consigliere e 8 consiglieri – ha spiegato il primo cittadino – Penso che debba partire proprio da Cepagatti lo stimolo ad avviare nella provincia e anche altrove un percorso nuovo per elaborare schemi di azione che sappiano valorizzare il talento e la creatività delle donne, al di là degli schieramenti politici. Solo così riusciremo a dare quel valore aggiunto che non viene fuori solo dal numero ma dalle nostre capacità e da ciò che sappiamo fare”. Al dibattito ha partecipato la senatrice Federica Chiavaroli, Sottosegretario di Stato alla Giustizia, che ha ricordato quanto attuato dal Governo in favore delle donne nella Legge di Stabilità 2016 : “Abbiamo prorogato il bonus per le baby sitter estendendolo anche alle lavoratrici autonome. L’agevolazione consente, una volta concluso il congedo per maternità, di usufruire del voucher per sostenere le spese – ha affermato – E’ stato inoltre introdotto il congedo parentale di due giorni obbligatorio per i papà, che ha un grande valore culturale perché la famiglia è una responsabilità condivisa. Un altro progetto che vorrei veder realizzato è la costituzione di una fondazione che raggruppi imprenditori disponibili a dare lavoro a donne vittime di violenza. E’ un’esperienza che si è concretizzata in Inghilterra e che vorrei ripetere in italia. Il mio augurio per questo 8 marzo – ha concluso – è di costruire una società in cui le opportunità di dispiegare le proprie energie e il proprio valore possano essere colte al massimo”.

Tra gli intervenuti anche l’assessore regionale Donato Di Matteo che ha recepito un progetto illustrato nel corso del convegno da Giovina Zulli, presidente dell’associazione “I colori della vita” di Pescara, che prevede il riconoscimento della parrucca come protesi per le donne che sono costrette a sottoporsi a chemioterapia. “Verrà formalizzata sotto forma di proposta di legge da consiglieri regionali. Iniziative come questa – ha poi aggiunto riferendosi al convegno – dovrebbero essere fatte tutti i giorni non solo in occasione dell’8 marzo. Le testimonianze di oggi sono di donne che si sono affermate in tutti i campi, ciò vuol dire che ci sono stati  progressi rispetto al passato”.

Ha dato il suo contributo al dibattito anche Annalisa Palozzo, consigliera provinciale e assessore comunale che ha sollecitato una maggiore collaborazione tra le donne ed ha poi invitato le consigliere della maggioranza e dell’opposizione a firmare il documento con cui è stato chiesto al sindaco e al presidente del consiglio comunale di inserire all’ordine del giorno della prossima seduta la Carta delle donne del mondo. Gemma Andreini, presidente della Commissione regionale per le Pari Opportunità, ha ricordato la rilevanza della web app che racchiude tutti i centri antiviolenza della regione, chiamata “Mai sola” e “fondamentale per avere tutte le informazioni utili per inserirsi in un percorso di uscita da situazioni drammatiche”. Il rapporto tra donne e lavoro è stato analizzato da Adele Bianco, docente di Sociologia e Problematiche del lavoro all’Università “Gabriele D’Annunzio: “L’Italia ha un tasso di occupazione femminile del 48%, c’è molto da lavorare perché le donne sono vittime della segregazione occupazionale cioè sono orientate verso certi settori e impieghi meno retribuiti – ha sostenuto – Farle lavorare poco vuol dire sprecare un potenziale di ricchezza”. Ha parlato della sua esperienza professionale Antonella De Angelis, direttora d’orchestra, ricordando come il suo sia un ruolo relegato: “Siamo pochissime al mondo e lavoriamo in un ambiente molto competitivo – ha detto – Credo che gli artisti dovrebbero riagganciarsi ai propri problemi e al proprio contesto sociale invece di vivere al di sopra di tutto perché l’arte può fare denuncia e sensibilizzazione”. Dalla musica al vino con la testimonianza di Stefania Bosco, imprenditrice e membro della Giunta Camerale della Camera di Commercio di Pescara: “Il mondo dell’imprenditoria è molto difficile per le donne perché bisogna conquistare la fiducia dell’interlocutore – ha dichiarato – Quando ho iniziato a lavorare molti clienti mi chiedevano di parlare con il padrone, non riuscivano a immaginare che il ‘padrone’ fossi io. Oggi mi sento molto rispettata anche dai  miei dipendenti”. Nel corso del dibattito, moderato dalla giornalista Alessandra Portinari, si sono esibiti l’attrice Tiziana Di Tonno e il coro di docenti “Musica e Società”, composto da insegnanti di varie scuole di Pescara e dagli alunni dell’Istituto comprensivo 6, preparati dal maestro Vanessa Del Rosario e accompagnati al pianoforte da Alfredo Santavenere. Hanno espresso il loro pensiero sul ruolo delle donne, anche il sindaco ed il vice sindaco del Consiglio comunale dei Bambini.

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