sabato , 20 Aprile 2024

CARSE (Coordinamento Associazioni Regionali Siciliane dell’Emigrazione), denuncia il disimpegno della Regione Sicilia verso il mondo dell’emigrazione siciliana

«La principale causa di tale crisi nasce dalla dismissione in via amministrativa di una legge regionale, la 55/80, che ha costituito per diversi lustri modello e riferimento legislativo di altre Regioni;–scrivono le Associazioni– Il mancato impinguamento di spesa di tale legge impedisce il contatto con le comunità emigrate nel mondo e il suo gruppo dirigente espresso dalla Consulta regionale dell’emigrazione e dell’immigrazione che pertanto non può riunirsi, come non si riunisce, a differenza delle altre Regioni, da oltre due lustri.

Questione ancor più grave è quella che riguarda la dismissione di fatto del Servizio emigrazione e immigrazione presso il Dipartimento Lavoro, Emigrazione Immigrazione e Formazione Professionale.
Oggi, nessun funzionario è addetto a tale servizio, nessuno può rispondere a telefono o dare informazioni ad un emigrato rientrato in Sicilia o residente all’estero e conseguentemente è impedito qualsiasi intervento previsto dalla legge a favore dei siciliani nel mondo.
Tutto quanto sopra è premesso le organizzazioni storiche dell’Emigrazione, USEF, Istituto Regionale Siciliano Fernando Santi, Anfe, Aitae – Aitef, Sicilia Mondo, Siracusani nel Mondo, Coes, Crases riuniti nel C.A.R.S.E ( Coordinamento Associazioni Regionali Siciliani dell’Emigrazione ) stabiliscono di aggiornare la loro seduta a Caltanissetta lunedì 18 Aprile per organizzare l’auto convocazione della Consulta dell’emigrazione e dell’immigrazione presumibilmente per il giorno 27 maggio, sia con la presenza fisica dei consultori, sia attraverso videoconferenza, e in prosecuzione di tenere un convegno sul tema “le politiche di sviluppo regionali e il valore dell’emigrazione”.

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