giovedì , 28 Marzo 2024

Gli Stati Generali della Cultura aprono l’Ipogeo: gli attori culturali di Teramo a confronto per una nuova visione della città

Dal 19 al 22 ottobre oltre 80 tra associazioni, artisti, intellettuali e operatori,
insieme alle istituzioni e agli esponenti del mondo della scuola
rispondono, alla chiamata degli Stati Generali
per rilanciare l’identità del capoluogo

 

Teramo – L’Ipogeo come grande pensatoio della cultura, quattro giorni di laboratori per disegnare il futuro della città attraverso un lavoro collettivo di consultazione e progettazione della cultura, dei suoi spazi e dei suoi luoghi. Ad inaugurare l’Ipogeo il 19 ottobre non sarà quindi un singolo spettacolo, ma una sessione di lavoro tra tutti gli attori culturali della città. Gli Stati Generali chiamano Teramo a fare uno scatto in avanti e trascinatori ambiziosi di questo progetto sono gli oltre 80 iscritti al workshop di mercoledì: associazioni, enti, intellettuali, opinionisti, amministratori e tutti coloro che hanno voglia di dare voce e spazio a un’idea. Protagonisti di questa “consultazione collettiva” saranno anche le istituzioni, gli istituti di credito e le fondazioni bancarie come testimonianza del ruolo del mecenatismo, ma anche il mondo della scuola, i formatori e gli ordini professionali come quello degli Architetti di Teramo.

 

Il PROGRAMMA Si parte mercoledì 19 ottobre con il workshop “Energie del territorio”. Alle 9.30 la registrazione dei partecipanti, alle 10.00 il saluto del sindaco Maurizio Brucchi, dell’assessore alla Cultura Marco Chiarini e del presidente della Fondazione Tercas Enrica Salvatore. Dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00, due sessioni di lavoro interamente dedicate alla progettualità e al disegno del futuro culturale della città. Al workshop parteciperanno oltre 80 tra associazioni, artisti, enti, intellettuali e opinionisti. A seguire l’inaugurazione dell’istallazione temporanea “Seed…on” dell’artista Marco Appicciafuoco. La giornata chiude con la mostra “Progetti per Teramo” organizzata dall’Ordine degli Architetti di Teramo prevista nei locali dell’Arca alle 18.30 dove saranno presentati tutti i progetti e le tesi di laurea che hanno scelto come campo di sperimentazione il capoluogo.

Gli Stati Generali della Cultura proseguono giovedì 20 ottobre alle 15.00 all’Ipogeo per una sessione di lavoro  dedicata al mondo della scuola, ai suoi protagonisti, a coloro che danno senso e valore al settore educativo del Polo Museale. Parteciperà tra gli altri l’Assessore alla Pubblica Istruzione Francesca Lucantoni. L’obiettivo degli incontri è di sviluppare il dialogo tra le istituzioni culturali e formative, tra i beni culturali della città e il mondo della scuola, da sempre punto privilegiato per avviare una nuova cittadinanza e un nuovo progetto di partecipazione. Un approfondimento è riservato al valore del libro e della lettura come occasione di crescita. Dopo una serie di contributi che vedranno il coinvolgimento dei bambini e degli adolescenti, la giornata chiude con la testimonianza dello scrittore Marcello Fois a cui verrà conferito il premio speciale per la narrativa nell’ambito del 44esimo Premio Teramo.

Venerdì  21 ottobre si riparte alle 10.00 con l’”Agorà dei progetti” e la presentazione dei lavori svolti durante il workshop di mercoledì. A seguire due incontri che porteranno nella piazza ipogea altri due temi chiave del dibattito contemporaneo sulla cultura: il ruolo dei privati, siano essi istituti bancari o imprese private, e il ruolo del pensiero architettonico, il paesaggio come bene culturale in continuo divenire sulla cui concezione si possono trovare e ipotizzare vie di progettazione partecipata. Saranno invitati a partecipare con un loro intervento, i presidenti e i responsabili delle banche e degli Istituti di credito, degli enti e degli organismi che da sempre sono attivi nel sostenere la cultura sul territorio. Parteciperanno tra gli altri l’Assessore ai lavori pubblici Franco Fracassa e l’Assessore alla cura e decoro Mario Cozzi. Lo scopo dell’incontro è di fare una ricognizione delle risorse progettuali del territorio e provenienti dall’associazionismo culturale attivo.

Lo scambio di progetti e di idee, il confronto che ha contraddistinto i tre giorni precedenti trova nella giornata di sabato 22 ottobre una prima necessaria sintesi. Un documento conoscitivo e programmatico verrà sottoposto all’attenzione delle autorità regionali e nazionali presenti nella tavola rotonda e nel contempo troverà, nelle parole degli esperti coinvolti, un ulteriore strumento di rilancio e ridefinizione. Un momento di sintesi che vorrà essere condiviso con tutti gli attori e gli esponenti della comunità teramana e le istituzioni. Parteciperanno ai lavori: Luciano D’Alfonso, Governatore della Regione Abruzzo; Renzo Di Sabatino, Presidente della Provincia di Teramo; Monsignor Michele Seccia, Vescovo di Teramo; Francesco Di Gennaro, Sovrintendente Regionale Beni Culturali; Luciano D’Amico, Rettore Università di Teramo; Enrica Salvatore, Presidente Fondazione Tercas; Roberto Fagnano, Direttore Generale Asl Teramo. Tra gli ospiti nazionali Vasco Errani, Commissario unico per la ricostruzione e Mauro Felicori, direttore della Reggia di Caserta. Le conclusioni sono affidate al sindaco Maurizio Brucchi e all’assessore Chiarini. A chiusura degli Stati Generali un concerto a cura del Conservatorio G. Braga di Teramo, ore 21.00 sempre presso l’Ipogeo.

 

DAGLI STATI GENERALI DELLA CULTURA A UNA VISIONE PER TERAMO: «…”la città che io vorrei”– dichiara l’assessore alla cultura Marco Chiarini – è un verso di una delle prime canzoni di Ivan Graziani che ho scelto come immagine per il nuovo elenco telefonico della nostra città.  Nella scelta di quell’immagine c’era già l’idea che si trova oggi alla base del lavoro degli Stati Generali: recuperare e rilanciare la nostra identità culturale, partendo dal recente passato fino a quello più remoto, dalle eccellenze artistiche al suo grande patrimonio. Credo che solo le idee e la loro condivisione possano produrre ricchezza e partecipazione. Dalle idee e dal loro confronto ho pensato fosse necessario ripartire. Per questo gli Stati Generali vogliono essere un momento di consultazione e di progettazione partecipata tra tutti gli attori del sistema culturale disposti a condividere idee e progetti culturali per la propria città».

 

Un “WORK-SHOP…IN PROGRESS”: Gli Stati Generali non sono una risposta, ma si pongono come un punto di partenza. Ed è per questo che l’iniziativa si propone di avere continuità e una cadenza temporale precisa in modo che la palestra di idee non rimanga una foto-ricordo tra le iniziative della città, ma si trasformi in un metodo di lavoro delle forze sociali ed economiche che hanno a cuore il futuro e il bene di Teramo. Immediatamente dopo gli Stati Generali, l’Arca, Laboratorio per le Arti Contemporanee, ospiterà tutti i fine settimana di novembre incontri dedicati ad approfondire e sviluppare i temi emersi dai quattro giorni di lavori all’Ipogeo. A dicembre, sempre presso L’Arca, una mostra finale di presentazione dei progetti.

 

INFO: Per partecipare al workshop di mercoledì 19 ottobre è necessaria l’iscrizione (modulo di adesione scaricabile dal sito del Comune di Teramo, da inviare compilato all’indirizzo mail   sgculturateramo@gmail.com). Tutti gli altri appuntamenti sono aperti al pubblico.

Gli Stati Generali della Cultura sono promossi dal Comune di Teramo–Assessorato alla Cultura, con il contributo della Fondazione Tercas.

 

 

 

 

 

 

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